Il Consorzio Vino Chianti Classico, dopo poco più di un anno dalla riunificazione in un unico organismo, sarà presente al Vinitaly forte degli ottimi dati di export che si sono riscontrati nel corso del 2006. Con questi risultati e sotto la nuova presidenza di Marco Pallanti, il Chianti Classico è pronto ad affrontare la sfida dei mercati e dei competitors provenienti da tutto il mondo.
Una recente indagine della società di ricerche Eurisko lo testimonia: il Chianti Classico è un vino riconosciuto dall’88% dei consumatori italiani e quasi il 50% afferma di aver già visto il marchio del Gallo Nero.
Numeri da star per un vino che si nota, ma che soprattutto piace: il 2006 si è chiuso con circa 270 mila ettolitri marcati, che equivalgono a quasi 36 milioni di bottiglie vendute ed esportate in tutti i principali mercati mondiali, per un lusinghiero 20 per cento in più rispetto al 2005. A fare la parte del leone in questo quadro, il mercato a stelle e strisce che ha assorbito circa il 30% del vino imbottigliato. Al centro del sistema chiantigiano resta il vino, espressione sublimata del vitigno autoctono Sangiovese, universalmente riconosciuto in un simbolo, il Gallo Nero, che ne testimonia l’origine e ne garantisce la qualità.
Un sistema che è rappresentato da una struttura unica e fortemente qualificata quale il Consorzio Vino Chianti Classico, che oggi riunisce il 96% del prodotto a denominazione.
Lo stand del Gallo Nero (Pad.8, stand D-2, D-3, D-4) accoglierà le 148 aziende che hanno deciso di partecipare alla fiera e che presenteranno al pubblico l’annata 2005, le Riserve 2004 e i vini recentemente immessi nel mercato, per un totale di circa 300 campioni di vino Chianti Classico. Il padiglione di degustazione, come ogni anno, sarà aperto ai rappresentanti della stampa e del trade, esclusivamente su prenotazione.
Appuntamento quindi a Verona, dove potrete direttamente valutare, all’assaggio, la qualità dei vini Chianti Classico, da sempre inconfondibilmente contrassegnati col simbolo del Gallo Nero.
