Venerdi 12 gennaio 2006- Nel 2002 nel mondo 180.500 bambini sono deceduti a causa di incidenti stradali. Nello stesso anno gli infortuni da traffico hanno costituito la tredicesima causa di morte nei soggetti al di sotto di 4 anni di età e la seconda tra coloro che avevano 5-15 anni e, nel nostro Paese, sono morti per questa causa 188 bambini (0-14 anni di età), valore corrispondente al 40% dei decessi in tale fascia d’età, e 13.196 sono rimasti feriti.
Tra questi soggetti, il 51% dei deceduti e il 68% dei feriti erano passeggeri di veicoli.
Numerosi studi epidemiologici hanno dimostrato che l’uso di specifici sistemi di ritenuta e il posizionamento in auto influenzano significativamente la severitàdei traumi.
In particolare, bambini che siedono sui sedili anteriori delle automobili presentano, in seguito ad incidente, un rischio nettamente maggiore di morte e di infortunio rispetto a chi siede dietro.
tramite osservazione diretta, la prevalenza di utilizzo dei seggiolini per bambini e il loro posizionamento in auto.
Per aumentare la probabilità di incontrare un’auto con almeno un bambino a bordo e favorire l’assegnazione ad una classe di età le osservazioni sono state condotte nei pressi di 24 scuole (6 per ogni zona), di cui 12 pubbliche e 12 private, differenti per tipologia di utenza (4 asili nido, 4 scuole d’infanzia, 4 scuole elementari per ciascuna tipologia di scuola).
Per ogni rilevazione sono state raccolte, in un form cartaceo, informazioni inerenti la presenza e l’utilizzo del seggiolino, il numero di bambini in auto e la presenza di un adulto di supporto.
Le osservazioni sono state effettuate dai Tecnici della Prevenzione delle UUFF Igiene e Sanità Pubblica della ASL fiorentina.
Risultati
Sono stati osservati 620 veicoli, i seggiolini erano presenti nel 71,1% delle auto, ma erano utilizzato solo nel 52,1% dei casi.
La presenza di seggiolini per bambini e il loro utilizzo è risultato diverso in base all’età: sono risultati massimi tra i bambini degli asili nido (95,8% presenza e 76,0% utilizzo) e minimo tra coloro che frequentavano le scuole elementari (rispettivamente 47,6% e 33,8%).
Tra i bambini frequentanti scuole pubbliche il seggiolino é risultato maggiormente presente ma meno utilizzato rispetto a quelli afferenti a scuole private (scuole pubbliche: 72,1% presenza e 50,2% utilizzo; scuole private: 69,9% presenza e 54,3% utilizzo).
La presenza e l’utilizzo differivano anche tra zone sociosanitarie considerate, con la Nord Ovest che presentava valori minori (rispettivamente 58,7% e 42,5%), la Sud Est con presenza maggiore (84,0%) e Firenze con utilizzo maggiore (60,2%).
Le presenza e l’utilizzo di questi dispositivi diminuiva con l’aumentare dei bambini a bordo, passando da valori massimi quando era presente un solo bambino (rispettivamente 76,5% e 45,8%), a minimi in caso di presenza di tre bambini (rispettivamente 33,3% e 33,3%).
I dati evidenziano una diffusione non capillare ed un uso non sufficiente dei dispositivi di ritenuta dei bambini in auto, anche quando tali dispositivi sono presenti.
Risulta dunque necessario continuare a realizzare interventi volti alla sensibilizzazione/formazione dei genitori e dei bambini stessi.