Esiste un progetto di ristrutturazione, volto a trasformare il cinema in un centro culturale polivalente, da realizzare in accordo con il Comune di Firenze, proprietario dell’immobile, ma non ci sono ancora tutti i finanziamenti necessari. La situazione della sala diventa dunque, in un panorama generale per il cinema che non accenna a migliorare, sempre più insostenibile.
La Cooperativa L’Atelier, in questi ultimi anni ha tentato in tutti i modi, sperimentando anche soluzioni diverse di attività, di tenere aperta la sala per non privare la città e in particolare il centro storico di uno spazio importante.
Il bilancio a questo punto è tale che impedisce il proseguimento dell’attività e quindi a partire dal 28 dicembre la sala cesserà la programmazione ordinaria di prima visione. Proseguiranno, fino a marzo, solo le iniziative già avviate e finanziate come il CUC e le lezioni dell’Università dell’età libera.
Siamo consapevoli che questa è una scelta dolorosa per la Cooperativa L’Atelier ma anche per Firenze. Non abbiamo però certo rinunciato ad essere presenti e a continuare il nostro lavoro.
In primo luogo ci auguriamo che le istituzioni e in particolare il Comune di Firenze, che si è già attivato in questo senso, mantengano l’impegno di reperire i fondi necessari alla realizzazione dei lavori che permetterebbero la riapertura della sala. Noi nel frattempo lavoreremo per richiamare l’attenzione dei fiorentini sulla situazione del cinema e delle attività culturali nella nostra città.
Subito dopo il periodo natalizio proporremo infatti una serie di iniziative che da un lato vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dell’Alfieri e dall’altra serviranno a sostenere economicamente la Cooperativa.
A questo scopo verrà creata l’Associazione “Amici dell’Alfieri” che dovrà seguire la realizzazione di eventi speciali a favore della sala.
Monica Zanchi