Allo stadio Olimpico di Torino va in scena “mission impossible” con l’Arezzo che sotto di due gol contro la Juventus riesce nell’impresa di riacciuffare i bianconeri portando a casa un fantastico pareggio. Protagonista della serata Daniele Martinetti che con la sua doppietta regala agli amaranto un risultato strorico e di grandissimo spessore tecnico, basta pensare che la Juve finora aveva sempre vinto tra le mura amiche. Sarebbe però riduttivo ed ingeneroso ricondurre le ragioni dell’exploit aretino solo alle prodezze dell’attaccante , il merito va a tutti i ragazzi che hanno sfoderato sin dai primi minuti una prestazione super davanti a campioni del calibro di Del Piero, Trezeguet, Buffon ecc… Bravo anzi bravissimo anche a mister Sarri che ha ormai plasmato una squadra a sua immagine e somiglianza ; corsa , pressing alto ed ossessivo, organizzazione difensiva, gioco sulle fasce ( da consegnare ai posteri il cross di Croce in occasione del due a due ) e ripartenze micidiali , queste le armi del tecnico valdarnese, armi che hanno messo in crisi la Juventus come ammesso dallo stesso Deschamps nel post partita. I bianconeri fanno paura tanti sono i nomi eccellenti di cui possono disporre con il tecnico francese che rimedia alla contemporanea assenza di Camoranesi e Marchionni, entrambi ai box per infortunio, disegnando un 4-4-2 con Buffon in porta, davanti a lui a destra Birindelli, Chiellini e Boumsong ( che disastro il transalpino!!! ) centrali e Balzaretti sulla mancina, a centrocampo Zanetti e Paro a far da diga con Palladino e Zalayeta sulle fasce, davanti la coppia da sogno Del Piero Trezeguet.
Nell’Arezzo a sorpresa rimane fuori Conte con Sarri che si affida al consueto 4-2-3-1 , Bremec tra i pali, retroguardia con Capelli e Barbagli sulle corsie laterali, centrali Terra e Ranocchia , a protezione della difesa Di Donato e Roselli con Bondi, Croce e Floro Flores pronti ad innescare l’ex di turno Volpato. Iniziano bene gli amaranto che vanno vicini al gol dopo pochi minuti con un’azione insistita di Floro Flores la cui conclusione termina di poco fuori.Il pressing alto degli aretini crea più di un problema alla Juve che fatica a macinare gioco e a rendersi pericolosa anche se al 15’ Alex Del Piero centra la traversa con un bel colpo di testa e poco dopo Palladino si divora un occasione colossale calciando alto tutto solo davanti a Bremec.
È tutto qui il primo tempo dei bianconeri con un Arezzo che a parte le suddette occasioni controlla benissimo la partita ed arriva al riposo su un più che meritato zero a zero. La Juve capisce che è arrivato il momento di cambiare marcia e dopo una decina di minuti sblocca il risultato, assist di Birindelli dalla destra, velo di Palladino che taglia in due la difesa amaranto palla a Trezeguet che fulmina Bremec dal limite dell’area. Il destino dell’Arezzo sembra compiuto tanto che di lì a poco arriva il raddoppio bianconero che porta la firma dell’ex Livorno Palladino ben servito da Trezeguet.
Mancano poco più di venti minuti alla fine e ti ritrovi sotto di due gol a Torino contro la Juventus, i giochi sembrano fatti ma ecco che succede l’incredibile. Martinetti, entrato nel frattempo per Volpato , strappa in scivolata un gran pallone a Chiellini, mette in mezzo per Floro Flores che viene platealmente abbattuto in area di rigore dall’inguardabile Boumsong con l’arbitro Celi ( una direzione la sua da dimenticare ) che non si può esimere dal concedere il rigore. Sul pallone va Daniele Martinetti che con un destro all’angolino batte super Gigi Buffon.
Dieci minuti alla fine e tutto si riapre, l’Arezzo ci crede , i circa trecento tifosi giunti dalla Toscana ci credono, tutta una città ci crede e come nelle favole arriva all’84’ il gol del pareggio , gran merito a Croce che dalla destra mette in mezzo un pallone fantastico sul quale si avventa Martinetti che dimenticato dal solito Boumsong batte con un imparabile colpo di testa Buffon. I minuti finali sono da cardiopalma , il tempo sembra non passare mai, ci si mette anche l’arbitro Celi che caccia incredibilmente Terra per un fallo che al massimo poteva essere da giallo mentre nel primo tempo aveva risparmiato dalla doccia anticipata Del Piero che già ammonito aveva scaraventato a gioco fermo il pallone in tribuna.
La Juventus non ci sta , l’Arezzo in dieci si rintana nella sua area e riesce a respingere stoicamente gli assalti bianconeri. Dopo cinque interminabili minuti di recupero arriva il triplice fischio; che gioia amici, fermare la Juventus, un ‘impresa a nessuno riuscita fino ad oggi, la salvezza è sì ancora lontana ma con un gruppo di veri uomini come questi nessun obbiettivo è irraggiungibile. Vogliamo chiudere con un accorato appello alla società , in primis al presidente Mancini affinché intervenga in modo concreto nel mercato di riparazione perché questa squadra, aldilà delle mancanze e delle lacune da correggere, ha dimostrato di voler rimanere attaccata alla categoria , quella serie B che Arezzo non si può permettere di perdere onde evitare di finire in una dimensione che non gli appartiene e che mortificherebbe una città , una comunità che ha sempre dimostrato di sentire sulla pelle i suoi colori.
Ci ascolti presidente , la nostra è una richiesta disinteressata unicamente volta per il bene dell’Arezzo. [Alessandro Bianchi] Juventus – Arezzo 2-2. JUVENTUS: Buffon; Chiellini, Boumsong, Balzaretti, Birindelli; Paro, Zanetti (22’st Marchisio), Palladino; Del Piero, Trezeguet, Zalayeta. A disposizione: Mirante, Bojinov, Piccolo, Guzman, Zebina, De Ceglie . All. Deschamps. AREZZO: Bremec; Barbagli, Ranocchia, Terra, Capelli (37’st Conte); Rosselli, Croce, Bondi (22’st Lombardi), Di Donato; Volpato (22’st Martinetti), Floro Flores.
A disposizione: Marconato, Goretti, Chiappara, Simonetta. All. Sarri. MARCATORI: 13’st Trezeguet, 20’ Palladino, 35’st Martinetti (r), 38’st Martinetti. AMMONITI: 39’ Del Piero, 40’ Floro Flores, 15’st Ranocchia. ESPULSO: 45’st Terra . ARBITRO: Celi DI Campobasso. ASSISTENTI: Casotti, Chiocchi. QUARTO UOMO: Vivenzi.