L’aumento delle emissioni inquinanti e il calo delle risorse a disposizione spingono alla massima attenzione verso l’uso più efficiente possibile dell’energia. Nel campo delle politiche per l’ambiente, tese a perseguire la crescita “sostenibile” dei livelli di qualità della vita, la Provincia di Firenze punta con forza ad iniziative in campo energetico, e tra queste alla gestione energetica negli edifici e nelle abitazioni. E’ noto infatti quanto sia importante il contributo di ciascuno a costruire l’insieme dei risparmi e degli usi ragionevoli dei beni disponibili e quale ruolo giochi l’efficienza degli impianti nelle abitazioni.
Una manifestazione come “ habitando2006 “ attenta alle innovazioni delle tecnologie e dei sistemi, che non si limita agli operatori ma è rivolta all’insieme degli abitanti e dei consumatori, coglie molto bene l’esigenza di promuovere le iniziative in atto e in programma.
La Regione Toscana ha sviluppato ben poco le politiche di autosufficienza delle comunità locali per l'approvvigionamento energetico da fonti alternative rinnovabili. Se ufficialmente, con la media del 32% di energia elettrica da fonti rinnovabili, la Regione risulta tra le prime in Europa, in effetti ben il 29% proviene dallo sfruttamento della geotermia da parte di Enel.
Quindi per quanto riguarda la produzione di energia da fonti rinnovabili con un misero 3% siamo fanalino di coda anche in Italia.
Biomasse, eolico, fotovoltaico sono ormai esperienze sviluppate in Europa, ed è solo affrancandosi dalla dipendenza da petrolio e gas che, oltre a migliorare il grave inquinamento atmosferico, potremo dare un serio rilancio anche al manifatturiero e a tutto il settore produttivo toscano, oltreché all'agricoltura e, non è ultimo, offrire soluzioni concrete per un risparmio per le famiglie.
Con la volontà di affrontare questo percorso il gruppo di Rifondazione Comunista in Regione Toscana ha organizzato una prima iniziativa sull'energia per sabato 28 ottobre a Firenze, all'Educatorio il Fuligno (via Faenza, 50m dalla stazione).
"Con questa iniziativa vogliamo darci gli strumenti per coniugare gli obiettivi più avanzati promossi dal Contratto mondiale per l'energia e il clima -spiega Monica Sgherri, capogruppo Rifondazione Comunista- per bandire guerre e povertà e fermare i cambiamenti climatici, che verranno presentati la mattina, con le tematiche, esperienze e vertenze regionali che verranno esposte nel pomeriggio.
A gennaio promuoveremo un secondo incontro mettendo a confronto le varie realtà regionali al fine di individuare i punti più avanzati ed aprire così una vertenza anche in questa Regione, visto che tra pochi giorni prenderà il via l'iter per la formazione di una legge regionale sull'energia e sul PRAA (Piano regionale di Azione Ambientale)".
Sul tema da segnalare il 30 ottobre, lo sciopero del settore energia: lo sciopero è indetto dai sindacati per il rinnovo del contratto di lavoro del settore acqua e gas per l’intera giornata di lunedì 30 ottobre.