Le marine lucchesi tra XVI e XVIII secolo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 luglio 2006 15:23
Le marine lucchesi tra XVI e XVIII secolo

S’inaugura il 29 luglio 2006, nelle sale monumentali di Villa Paolina a Viareggio, la mostra Mirabilia maris: visioni cartografiche e resoconti di viaggio. Le marine lucchesi tra XVI e XVIII secolo.
Un percorso suggestivo attraverso mappe e carte, strumenti e testimonianze dei viaggiatori di un tempo che raccontano di un territorio, tra mare e terra, in uno dei suoi tratti da sempre più affascinanti e conosciuti: la Versilia. Un viaggio che narra la storia di un tratto di costa italiana dal 500 al 700, attraverso gli episodi salienti che hanno visto il costituirsi dell’identità di un territorio costiero, sempre più zona di confine, contesa fra stati diversi in età moderna.
Al tempo stesso la mostra ci conduce attraverso l’evoluzione della rappresentazione cartografica, da esercizio evocativo a misurazione sempre più geometrica della realtà.

Le carte geografiche hanno la funzione, sin dalla loro origine, di descrivere un territorio nel suo aspetto reale: i resoconti e i diari di viaggio si trasformano in “linee e simboli”, che devono raccontare un luogo. Il cammino per raggiungere una rappresentazione oggettiva della realtà è però assai lungo: all’inizio il cartografo tende così a creare suggestioni, a descrivere non tanto e non solo i luoghi, quanto le impressione che essi suscitano. Ecco così che le carte si popolano di storie fantastiche, mostri, sirene e draghi, navi accuratamente descritte nei particolari.

Tutto ciò serve a raccontare usi e costumi e storia di quei popoli lontani e sconosciuti di cui si vuol narrare.

In mostra carte nautiche popolate da mostri marini ma anche dettagliate descrizioni paesaggistiche e architettoniche, carteggi che sottolineano aspetti e dettagli tecnici cui si alternano affascinanti diari e resoconti lasciati da illustri viaggiatori europei. Ecco allora gli scritti, ad esempio, di Pietro Leopoldo di Lorena, Giovanni Targioni Tozzetti, e George Christoph detto “il Sassone”, che restituiscono un panorama completo della percezione del territorio tra il ‘500 e il ‘700.

Ed infine in mostra alcuni strumenti di rilevamento e misurazione provenienti dal Museo e Istituto della Scienza di Firenze: bussole nautiche, ottanti e compassi topografici, un podometro del Cimento e il compasso di proporzione di Galileo Galilei.

Un allestimento, giocato su trasparenze, penombre e suggestioni sonore che evocano la mobilità dei mari e l’oscurità dei fondali. Il percorso si snoda nelle sale monumentali di villa Paolina, fatta edificare sulle rive del mare di Viareggio dalla sorella di Napoleone agli inizi dell’Ottocento.

L’amabile ritiro fu progettato dal lucchese Giovanni Lazzarini, sul modello delle residenze napoleoniche già presenti in gran parte d’Italia, e riccamente decorato su repertori di gusto francese da pittori attivi soprattutto in ambito toscano. L’Amministrazione Comunale, mediante un accurato restauro conservativo, curato dalla Soprintendenza territorialmente competente, ha restituito alla città la villa, e, con essa, una parte importantissima della storia culturale e artistica del territorio.



Le raffinate sale dell’appartamento di Paolina Bonaparte, interamente restaurate, ospiteranno pannelli e vetrine contenenti mappe, carte, strumenti e documenti conservati presso l’Istituto e Museo della Scienza di Firenze e gli Archivi regionali, con particolare riferimento al territorio toscano e alle marine lucchesi.

L'esposizione è promossa dall’Assessorato all’Urbanistica del Comune di Viareggio, in collaborazione con l’Università di Pisa, l’Università di Firenze, l’Archivio di Stato di Lucca, L’Archivio di Stato di Firenze, l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, la Biblioteca Universitaria di Pisa.

Il comitato scientifico è composto da: Franco G.M. Allegretti, Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini, Danilo Barsanti, Susanna Caccia, Roberto Castiglia, Raffaello Cecchetti, Maria Adriana Giusti, Tommaso Fanfani, Roberto Pierini, Leonardo Rombai e Alessandro Tosi.
La mostra è sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Provincia di Lucca, Soprintendenza dei Beni culturali di Lucca e Massa Carrara, Federazione Italiana Amici dei Musei e Touring Club.

Il catalogo è a cura di Edizioni ETS, Pisa.

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