L'iniziativa è stata progettata dopo che un gruppo di consiglieri/e comunali dell'Unione avevano chiesto che dentro gli uffici non venisse affisso nessun simbolo, se non della Repubblica Italiana e del Comune di Firenze, ma il vice-sindaco ha risposto che i crocifissi rimarranno.
Recentemente questo ufficio è stato ristrutturato. La dirigente che ha scelto le decorazioni ha deciso che venissero dipinti sulle pareti dei crocefissi, il simbolo cioè di UNA religione. Gli attivisti del Comitato Orgoglio Laico hanno appeso alle pareti dell'ufficio simboli di credenze, religioni, filosofie, ideologie e orientamenti (la dea dei serpenti, un manifesto conto i fondamentalismi, la falce e il martello, Galileo, la nottola di Minerva, il femminismo,.
L'articolo 3 della Costituzione, il lesbismo, la dea matriarcale mediterraneo…) per dimostrare che non è possibile, pena il caos, rappresentare attraverso i simboli tutte e tutti i/le cittadini/e, se non garantendo la laicità.
Il Comitato Orgoglio Laico, di cui fa parte una lunga serie di realtà cittadine, aderisce al Coordinamento Nazionale Facciamo Breccia che sta organizzando una manifestazione nazionale che si svolgerà sabato 11 febbraio a Roma, in occasione dell'anniversario della firma dei patti Lateranensi per chiedere laicità e possibilità di autodeterminazione per tutte/i.
Facciamo Breccia si riunisce in assemblea nazionale sabato 21 gennaio a Firenze presso la Casa del Popolo 25 Aprile (via del Bronzino 117), dalle 10 alle 18.