Ancora una sconfitta per l’Empoli. Ancora con una diretta concorrente nella corsa salvezza.
Dopo l’1-3 per mano del Messina, ecco il 3-1 targato Ascoli.
E il match andato in scena al Del Duca sembra la copia di quello svoltosi la settimana scorsa al Castellani con i toscani continuamente costretti a rincorrere gli avversari, sul campo e sul tabellino.
A nulla è valsa l’ennesima ottima prova dell’argentino Almiron, al suo quarto gol stagionale. Fra le fila azzurre, pervase di un incredibile nervosismo (5 ammoniti e un espulso), manca un giocatore in grado di portare peso e gol in attacco.
Tavano, dopo le sirene madridiste, sembra aver subito un’involuzione tecnico-tattica.
Riganò non può assicurare, per sua natura, grappoli di gol. E i vari Pozzi, Gasparetto e Serafini non hanno spalle larghe per sorreggere tutto il peso di un attacco che, in 19 sfide ha messo a segno solo 21 gol (media 1,1).
Insomma, a quindici giorni dalla fine del cosiddetto mercato di riparazione, un difensore d’esperienza e un puntero avido di gol sarebbero come manna dal cielo per mister Somma.
La cronaca
E’ Foggia, ex di turno, a mettersi in mostra fin dai primissimi minuti della partita.
I suoi scatti e scambi con Comotto sull’out sinistro empolese producono infatti angoli, insidiose punizioni e l’ammonizione di Lucchini (poi costretto a lasciare il posto ad Ascoli).
Dopo un tentativo del croato Sasa Bjelanovic al 23’ (colpo di testa fuori di poco), è l’Empoli, in contropiede, ad andare vicinissimo al gol. Buscé, però, preferisce concludere a rete dal limite dell’area piuttosto che servire l’accorrente Tavano e la palla finisce in angolo.
Ma al 37’, proprio su un calcio da fermo battuto da Foggia, scaturisce il vantaggio dei locali.
Palla sull’out di destra bianconero, colpo tagliato e Ferrante anticipa tutti per l’1-0.
Passano pochi minuti e Almiron, ottimamente imbeccato al limite dell’area da Moro, sorprende un mal posizionato Coppola per l’1-1.
La ripresa si apre con un Vannucchi al posto di Riganò e un Empoli, almeno all’apparenza, più offensivo.
Al 21’ scambio Vanucchi-Almiron-Vannucchi, l’ex giocatore di Palermo e Venezia, calcia da fuori, il tiro è intercettato da Tavano che di destro chiama l’estremo Coppola ad un difficile intervento di piede.
Ma ancora una volta è Foggia a punire gli ex compagni.
Il centrocampista napoletano al 25’ pesca in mezzo all’area Bjelanovic per il 2-1 dell’Ascoli. Trascorrono pochissimi minuti e Raggi, con un inutile fallo da ultimo uomo (la palla sarebbe finita tranquillamente fra le braccia di Balli), decide di lasciare i propri compagni in dieci.
Sulla successiva punizione Domizzi firma il 3-1 che chiude la partita.
Il tabellino
Ascoli (4-4-2): Coppola; Comotto, Domizzi, Paci, Tosto; Foggia (Cordova dal 44’ st), Guana, Parola, Fini; Bjelanovic (Quagliarella dal 39’ st), Ferrante (Cariello dal 33’ st)
All.: Silva-Giampaolo
Tiri in porta: 7 (2)
Tiri fuori: 5 (4)
Angoli: 7 (4)
Empoli (4-3-2-1): Balli; Lucchini (Ascoli dal 32’ pt), Vanigli, Coda, Raggi; Moro, Ficini, Buscé; Almiron, Tavano (Pozzi dal 44’ st); Riganò (Vannucchi dal 1’st)
All.: Somma
Tiri in porta: 4 (1)
Tiri fuori: 5 (2)
Angoli: 3 (2)
Gol: Ferrante (A) al 37’ pt, Almiron (E) al 45’ pt, Bjelanovic (A) 25’ st, Domizzi (A) al 32’st
Arbitro: Brighi
Ammoniti: Parola (A), Moro (E), Lucchini (E), Ascoli (E), Coda (E), Balli (E), Guana (A)
Espulsi: Raggi (E)
Il commento
Mario Somma ai microfoni di Italia1: “In pochissimi minuti abbiamo sperperato un patrimonio”.
Poi, su un eventuale esonero: “Se verrà l’esonero lo vivrò con molta serenità, consapevole di essere comunque un uomo molto fortunato”.
