FIRENZE- A mezzanotte sono già una dozzina i centimetri di neve caduti su Firenze nella nevicata della sera. E con essa sono già cominciati i problemi. Difficoltà per le vetture in circolazione che si muovono a fatica sulle strade collinari che circondano la città. Eccezion fatta per i fuoristrada i cui possessori stanno festeggiando l'opportunità di testare i propri veicoli. Curiosi per le strade a fare a pallate di neve. Cani impauriti accompagnati a passeggio dai proprietari.
Ma si segnalano già i primi danni.
In viale Torricelli un grande pino è caduto sotto il peso della neve e degli anni. In tarda serata gli abitanti della zona hanno udito un fragoroso schianto. La pianta si è abbattuta sul muro di cinta del deposito comunale di pietre, all'incrocio con viale del Poggio Imperiale. Fortunatamente al momento della caduta non transitavano veicoli, perché sotto il peso del pino l'asfalto della carreggiata si è aperto come il coperchio di una scatoletta e l'albero si è spezzato in due tronconi. Sul posto sono già accorsi i volontari della VAB per regolare il traffico e procedere alla messa in sicurezza dell'area.
E' arrivato il freddo e da oggi fino all'8 gennaio i fiorentini possono prolungare l'orario di accensione degli impianti di riscaldamento, dalle attuali 12 fino a 18 ore giornaliere.
Lo stabilisce un'ordinanza firmata ieri, in base al rapporto della Direzione Ambiente che prevede per i prossimi condizioni climatiche avverse e temperature al di sotto delle medie stagionali. L'ordinanza ricorda che la città di Firenze è inserita nella zona climatica D, che presuppone una accensione di 12 ore giornaliere dal 1° novembre al 12 aprile, ma precisa che resta "comunque facoltà del sindaco, in presenza di condizioni climatiche sfavorevoli, di prolungare l'orario di accensione". Ricordiamo anche che, sempre in base alla legge nazionale che stabilisce le zone climatiche, laddove necessario il riscaldamento si può sempre accendere per 6 ore giornaliere in qualunque periodo dell'anno.