A 40 anni dalla morte di Franco Costabile, Il canto dei nuovi emigranti (ispirato alla poesia omonima) racconta la storia collettiva di un popolo attraverso la vita e l’opera del poeta. L’aspra realtà calabrese, la diaspora dell’emigrazione, l’estraneità radicale delle istituzioni e degli uomini politici, il dolore umano di una condizione senza scampo sono i tratti dell’itinerario e della vicenda esistenziale di Franco Costabile, che si propongono come capitoli di una vicenda insieme familiare e sociale. «Franco Costabile è stato il più importante poeta che la Calabria abbia conosciuto. Poeta calabrese, universale proprio in quanto calabrese, perché non si poteva, e non si può, in Calabria, fare poesia della realtà allontanandosi dalla particolare condizione di degrado e subalternità cui millenni di dominazioni e infine il moderno sottosviluppo hanno condannato questa terra e il suo popolo». (A. Lavorato)