Da secoli musicisti, cantanti, poeti e compositori che si tramandano l’arte di padre in figlio, i nomadi Manganyari e Langa vivono del loro talento artistico. I Chota Divana, formazione costituita da 9 musicisti, sia adulti che bambini, è probabilmente l’ensemble che riunisce il maggior numero di virtuosi della musica del Rajasthan, mitica terra d’origine delle popolazioni zigane e nota come una tra le più importanti aree musicali di tutta l’India. Musiche, canti del ‘Paese dei Principi’, il Rajastan, con i Chota Divana che presentano una scenografia spettacolare, arredi preziosi, costumi scintillanti e antichi strumenti caratteristici delle etnie nomadi che, da secoli, vivono al limite del deserto e della frontiera pakistana vendendo il loro talento artistico tramandato di padre in figlio.
I musicisti Manganyari e i Langa, componenti Chota Divana, detengono infatti una delle tradizioni più brillanti del continente indiano, espressione di una cultura popolare riservata alla tradizione orale; maestri nell’arte del canto, la loro musica è al limite del classicismo, basata sul sistema modale dei raga, sul quale ogni musicista interviene a turno come solista, improvvisando. I 9 artisti intrecciano le voci creando un’inconsueta armonia che sposa due tradizioni apparentemente in conflitto, quella induista e quella musulmana, modellando lo sguardo e il gesto in un’introduzione poetica sul tema del racconto amoroso e leggendario oltre che a canti profani (in occasione di feste stagionali e cerimonie familiari), e canti religiosi.
Ed ancora ritmi vorticosi, bambini di otto anni dalle voci melodiose, canti sufi e, nel suggestivo finale, una donna-bambina che volteggia fin quasi a scomparire all’interno del suo stesso abito. Uno spettacolo suggestivo, affascinante per grandi e piccini, che per l’occasione sarà replicato in forma ridotta Domenica 30 Ottobre alle ore 11.00, sempre all’Auditorium Flog di Firenze. Nella data di domenica mattina il costo del biglietto è di 2 euro