Horst Fantazzini, il "bandito gentile" anarchico tedesco/bolognese, passò gran parte della vita in carcere per una vocazione innata alle rapine in bicicletta.
Dal '77 all'80-'81 circa fu incarcerato nel bunker Fornelli dell'Asinara, dove fu tra i protagonisti delle rivolte contro il carcere duro.
Dalla sua vita e dal suo libro "Ormai è fatta!" (Bertani Editore), nel 1999 il regista Enzo Monteleone trasse un film con Stefano Accorsi nel ruolo di Horst.
Horst Fantazzini è morto in carcere 4 anni fa, a seguito dell'ennesima rapina, fallita prima di cominciare.
Il progetto no-profit del sito è nato all'inizio del 2005 dall'incontro di Patrizia "Pralina" Diamante, sua compagna negli ultimi 5 anni, e l'Associazione Hulot di Firenze (www.hulot.it), attiva nella distribuzione cinematografica indipendente.
Horst è sempre stato un personaggio scomodo: in tanti, e quasi mai in buona fede, hanno cercato di catalogarlo all'interno di una corrente piuttosto che di un movimento.
Ma lui sfuggiva a qualsiasi definizione preconfezionata, il suo pensiero era dinamico e mai scontato.
Altri invece hanno preferito dimenticare.
Mancava un luogo d'incontro interattivo in cui fossero presenti tutte le sue opere, gli scritti e le numerose iniziative in tutta Italia e all'estero che lo hanno sostenuto quando era in vita e anche dopo, in questi ultimi quattro anni.