Lavori urgenti sul viadotto dell'Indiano per la sostituzione di 14 giunti sulla rampa che collega viale degli Astronauti con via Pistoiese. Per un mese, a partire da lunedì 29 agosto il tratto di strada interessato dai lavori verrà ristretto e non chiuso. Ciò comporterà possibili rallentamenti del traffico soprattutto per chi esce dall'autostrada e deve salire sul viadotto. Vista l'utilità di questo percorso per gli automobilisti e allo stesso tempo l'urgenza dei lavori, in quanto i giunti in quel tratto non erano mai stati sostituiti dai tempi della costruzione del Viadotto (anni settanta), il Comune ha organizzato in modo da restringere solamente la strada e lasciare libera almeno una corsia.
L'obiettivo dei lavori è quello di mettere ulteriormente in sicurezza le rampe di accesso prima dell'inverno, quando il traffico in aumento, renderebbe più difficile gli interventi, e il via vai continuo di macchine comporterebbe un'ulteriore appesantimento sulla struttura. "Si tratta di lavori già in programma - ha detto il vicesindaco Matulli- per restituire al ponte l'indispensabile situazione di sicurezza". A maggio il Comune era intervenuto con la sostituzione di altri 16 giunti nella direzione opposta a quella attuale e cioè nella rampa di discesa che porta a viale Gori.
I lavori cominceranno lunedì 29 agosto e dal 29 settembre la viabilità riprenderà regolarmente.
Cominciano lunedì alle 8 i lavori per la riasfaltatura della direttrice via La Pira-via Lamarmora. Gli interventi comporteranno la chiusura dell'intera strada nei tratti di volta in volta interessati fino al 14 settembre. Si tratta di lavori già in programma che vengono fatti per risistemare il fondo stradale che presenta una serie di avvallamenti causati dal passaggio degli autobus. Per tutto il periodo i mezzi dell'Ataf che vanno in direzione centro saranno deviati su via Cavour , mentre per quelli che provengono da piazza San Marco l'itinerario sarà via Cesare Battisti, piazza SS.
Annunziata, via Capponi, viale Gramsci e via Frà Bartolomeo.
"Pochi mesi fa i sensi di marcia opposti nel viale Spartaco Lavagnini, non si sa per quale motivo, sono stati divisi da spartitraffico in plastica riempiti di acqua che, fra l'altro, furono causa di notevoli disagi per gli automobilisti, soprattutto durante i temporali, visto che con il vento si spostavano al centro della sede stradale. Ora tali spartitraffico sono stati sostituiti da altri spartitraffico, alti almeno mezzo metro, simili a dei muretti inseriti nel mezzo al viale.
Ma tali spartitraffico sono sicuri soprattutto per i ciclomotori ed i motocicli ?"
Lo domanda il consigliere comunale di Forza Italia, Marco Stella chiedendo anche informazioni sul materiale degli spartitraffico e se siano o meno a norma rispetto al codice della strada.
"Mi domando - conclude Marco Stella - quale sia stato il motivo che a spinto l'Amministrazione ad inserire nel viale questo tipo di spartitraffico, visto che nel resto della città non esiste niente di simile".
"A causa dei cantieri della linea tranviaria S.M.N.
- Scandicci le linee dell'ATAF numero 6, 26, 27, 80, 72, 16, 1 e 9 sono state deviate e transitano tutte in via Palazzo dei Diavoli, infuocando gli animi e suscitando numerose proteste da parte dei residenti per i forti disagi causati. Possibile che non sia possibile trovare soluzioni alternative?" È quello che dichiarano Jacopo Bianchi consigliere comunale di Forza Italia e Simone Billi consigliere del Quartiere 4 che rivolgono un'interpellanza al sindaco. "Infatti - proseguono i consiglieri Bianchi e Billi - i residenti lamentano sia forti vibrazioni all'interno delle abitazioni causate dal transito degli autobus che una maggiore pericolosità poiché i marciapiedi sono tanto ristretti da essere in alcuni tratti addirittura inesistenti.
Crediamo anche che nella zona ci sia un considerevole aumento dell'inquinamento atmosferico e acustico che crea grossi disagi: basta soltanto aprire una finestra per rendersene conto". "I disagi lamentati dai cittadini - sottolineano i consiglieri di Forza Italia - non riguardano solo la quantità di autobus ma anche le loro dimensioni, infatti fra gli autobus del servizio pubblico che oggi transitano in questa strada ci sono anche i cosiddetti autosnodati lunghi fino a 18 metri che potrebbero, almeno questi, essere dirottati in altre strade così da alleggerire la viabilità in questa zona già ampiamente sofferente per i cantieri della tramvia come per la busvia di via Bronzino di cui si è discusso molto".
"Per questi motivi - hanno concluso Bianchi e Billi - presentiamo un'interpellanza al sindaco ed al presidente del Quartiere 4 per chiedere all'Amministrazione quali siano i motivi per cui queste linee dellìATAF debbano transitare tutte in via Palazzo dei Diavoli e se invece non sia opportuno promuovere una ridistribuzione degli attuali percorsi delle linee di trasporto pubblico anche su strade limitrofe per rendere maggiormente sostenibile la viabilità e la vivibilità dei residenti".