ChievoVerona, Fiorentina e Siena: da questo triangolo (nella foto FDL Amauri e Maresca)potrebbe venir fuori il nome di una delle tre formazioni che l’anno prossimo sarà in serie B. Classifica alla mano, l’indiziata maggiore è certamente la squadra di Dino Zoff. Primo, perché è penultima in classifica, indietro di due punti sui cugini bianconeri e sui veneti. Secondo, per una serie di ragioni tecniche e numeriche che dimostrano quanto siano tragiche le trasferte nella gestione Zoff. Il ChievoVerona sarà comunque arbitro in questa doppia sfida con le toscane, con la trasferta di Siena che sarà condizionata da quanto fatto con la Fiorentina: parallelamente la squadra del presidente De Luca riceverà i veneti dopo il derby in casa del Livorno di domenica prossima. Intrecci diabolici, che decideranno il destino di queste tre squadre. I protagonisti asseriscono che niente è decisivo e che la possibilità di salvezza è nella testa e nelle gambe di ognuno.
Verissimo. Ma la Fiorentina dovrà ribaltare un copione fatto di “debolezza” lontano dal Franchi. A Bologna un miglioramento rispetto a Siena e Livorno (derby fatali ….) si è visto, ma la squadra gigliata aveva davanti una formazione poco…..affamata. Col ChievoVerona la musica cambierà sia perché il gioco fatto vedere nel girone di andata dimostra un buon assetto tattico dei veneti, sia per la buona forma fisica che obiettivamente la squadra di Beretta in questo momento possiede. Pellissier e Cossato sono coppia temibile in attacco: accanto a loro Luciano e Semioli sono velocissimi sugli esterni, mentre nell’impostazione del gioco Beretta potrà di nuovo decidere i ballottaggi tra Zanchetta e Baronio oltre a quello tra Marchesetti e Franceschini.
Ci sarà l’imbarazzo della scelta tra uomini in forma e affamati di gioco. Quindi il ritmo che troveranno viola e bianconeri sarà molto alto. Zoff e De Canio sono avvertiti. Matteo Bacci