Firenze - A conclusione della Stagione Sinfonica
2005, e alla vigilia dell'inaugurazione del 68°
Maggio Musicale Fiorentino, prevista il 30 aprile con "Tosca", ZUBIN MEHTA parte con l'ORCHESTRA
DEL MAGGIO MUSICALE FIORENTINO per una
impegnativa tournée intercontinentale che in
pochi giorni, dal 29 marzo al 10 aprile, toccherà
BUDAPEST con due concerti nell'ambito del
Festival di Primavera, SINGAPORE e BOMBAY.
Proprio in quest'ultima, città natale del Maestro
indiano, l'Orchestra fiorentina terrà tre
concerti tutti a fine benefico: l'8 e il 9 aprile
si esibirà insieme al violoncellista MSTISLAV
ROSTROPOVICH al Jamshed Bhabha Theatre su invito
della Mehli Mehta Music Foundation, istituzione
intitolata al padre di Zubin Mehta - noto
violinista, direttore d'orchestra e didatta
recentemente scomparso - per permettere a giovani
valenti musicisti indiani di studiare anche
all'estero, proprio come fece il giovane Zubin;
la serata del 10 aprile, che vedrà la
partecipazione del violinista JULIAN RACHLIN,
sarà invece dedicata a raccogliere fondi da
destinare alle popolazioni vittime del maremoto.
Nel corso dei complessivi sei concerti in
Ungheria, Singapore e India verranno eseguite
musiche di Verdi - le Sinfonie da Vespri
Siciliani e La forza del destino -, Beethoven
(Sinfonie n.
5 e 7), Brahms (Sinfonie 1 e 2), il
Concerto per violoncello e orchestra di Dvorak e
il Concerto per violino di Beethoven: un
compendio di storia della musica occidentale,
viennese, mitteleuropea, preceduta da due fra le
pagine più amate del maggior operista italiano.
E' la seconda volta, dopo una prima trasferta nel
1987, che l'Orchestra del Maggio vola in India.
Ma l'imminente tournée assume particolare
importanza ora per l'estrema attenzione con cui
l'Italia guarda a questo Paese-continente,
testimoniata dalla recente visita del Presidente
della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e
dall'apertura di nuovi mercati e scambi ai quali
l'industria e l'imprenditoria italiana si volgono
con crescente interesse.
Ed è infatti anche grazie al contributo
straordinario concesso dal Ministero dei Beni e
delle Attività Culturali che la tournée è resa
possibile, e che Firenze sia ancora una volta
ambasciatrice d'Italia nel nome della cultura che
non conosce confini, né muri.