La funzione dei musei non si esaurisce nel conservare ed esporre il patrimonio artistico-culturale del luogo, ma è ancor più quella di trasmettere con chiarezza un “messaggio” che definisca ed esalti l’identità di una comunità. Occorre quindi individuare dei modi e degli strumenti per “creare” il museo contemporaneo, cioè il museo del mondo che cambia. Questo il tema dell’ importante giornata di studio a Firenze, domani 25 febbraio, alle ore 10, nel Salone Magliabechiano, presso la Biblioteca degli Uffizi.
L’iniziativa è del Laboratorio Museotecnico Goppion, in stretta collaborazione con la Sovrintendenza Speciale per il Polo Museale Fiorentino. La Goppion S.p.A. è tra le poche aziende al mondo specializzate nella realizzazione di sistemi di esposizione per musei. Il suo Laboratorio promuove la ricerca museotecnica ( tecniche avanzate per la protezione e la conservazione preventiva delle opere e per la loro corretta esposizione), la museografia e la museologia (iniziative, dibattiti, pubblicazioni specializzate).
Venerdì il sovrintendente Antonio Paolucci accoglierà di persona i suoi colleghi, massimi rappresentanti delle maggiori istituzioni museali italiane: Giovanna Nepi Scirè (del Polo Veneziano), Claudio Strinati (del Polo Romano) e Nicola Spinosa (di quello Napoletano). Sarà un confronto ad alto livello tra museologi d’Italia e d’ Europa per fare il punto sui grandi temi che devono guidare alla realizzazione del museo contemporaneo: la più efficace comunicazione del messaggio culturale, la sicurezza delle opere esposte e la garanzia della loro conservazione.