Incontro, domani sera nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio, con Ngawang Sangdrol, la monaca buddista tibetana che a sedici anni venne condannata una lunga detenzione per essersi opposta all'occupazione del suo paese da parte dei cinesi. Le sue azioni, le sue numerose condanne, le persecuzioni che fin da giovanissima ha subito in nome della libertà, hanno fatto di Ngawang Sangdrol un simbolo per la causa tibetana e un'eroina internazionale. Come molti altri Comuni italiani, il consiglio comunale, il 16 luglio del 2001, le ha conferito la cittadinanza onoraria. Una scelta che ne ha favorito la liberazione, avvenuta il 17 ottobre 2002. All'iniziativa, che avrà inizio alle 21.15 e che si intitola "Le prigioni sul tetto del mondo", parteciperà anche il presidente del consiglio comunale (fn)
mercoledì, 25 dicembre 2024 - 18:38
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