Da cambiare le mappe geografiche, dopo che il terremoto e il maremoto di domenica 26 hanno fatto traballare il pianeta? Per gli esperti italiani differenze di cinque centimetri. Ma non tutti sono d'accordo.
Le Nazioni Unite hanno lanciato un allarme per il pericolo di epidemie in Asia meridionale per il gran numero di vittime conseguenza del maremoto che ha investito le coste dell'oceano Indiano.
Mentre continua ad aumentare il numero delle vittime, gli operatori UNICEF nei paesi colpiti sono al lavoro per le emergenze immediate e per il coordinamento dei soccorsi.
Acqua potabile, ripari provvisori e difesa dal rischio di malattie infettive appaiono le esigenze più immediate per l’infanzia, ma l’UNICEF sottolinea anche la necessità di lavorare subito per la riunificazione familiare dei bambini rimasti soli nel caos seguito al maremoto.
Ancora poche notizie sui toscani dispersi nella zona del maremoto. I soccorritori thailandesi hanno scoperto 800 cadaveri in un albergo Sofitel della catena francese Accor nell'area di Khao Lak a nord di Phuket.
Secondo le stime ufficiose sarebbero almeno una ventina di Toscani al momento dispersi.
Ma, in una situazione di totale incertezza ancora a due giorni dalla tragedia che ha seminato distruzione e decine di migliaia di morti in paesi poverissimi, le cifre fluttuano di continuo. Stanno rientrando in Italia i 4 pistoiesi in vacanza a Thai Lac, vicino a Pukhet in Thailandia, di cui non si avevano notizie da domenica scorsa.
Mentre i parenti attendono notizie, c'è dolore ed angoscia nelle comunità immigrate provenienti dai paesi che sono stati colpiti dalla tragedia.
La Confederazione delle Misericordie ha aperto un conto corrente destinato alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dalla catastrofe del maremoto che ha investito il sud est asiatico.
L'Ugem è in contatto continuo con il Dipartimento di Protezione Civile e a disposizione qualora vi fosse necessità di intervento. Sono stati messi a disposizione del Dipartimento di Protezione Civile la nostra struttura sanitaria - con personale e attrezzature - ed il nostro nucleo Crom (telecomunicazioni). Conto corrente postale n. 50000.36 presso Monte dei Paschi di Siena Ag. 6 - Firenze, ABI 01030 CAB 02806, intestao a Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia. Causale: Emergenza Sud Est Asia.
Un'altra raccolta fondi è stata promossa dal capogruppo di Forza Italia Paolo amato insieme Denis Verdini e Daniele Ferranti, rispettivamente coordinatore regionale di Forza Italia e coordinatore regionale di Forza Italia Giovani.
«Da domani - hanno spiegato - potranno essere inviati SMS, da inoltrare al numero 48580 valido per tutti gli utenti, sia quello dei telefonini Tim , sia quelli di Vodafone e di Wind , sia per gli abbonati H3G con il testo « Un aiuto subito Corriere della Sera-Tg5 - FI / FI Giovani Toscana». Per ogni "messaggino" spedito sarà donato 1 euro. Sempre da domani si potranno anche effettuare bonifici sul conto corrente 000024000x41 intestato "Pro terremotati sudest asiatico", coordinate bancarie CIN P; ABI 05696; CAB 11000, promosso dal "Il Giornale" e dalla Banca Popolare di Sondrio.
Infine sempre domani presso la segreteria regionale di Forza Italia, in via Speziali 1, saranno raccolti fondi a cura del coordinamento regionale toscano Club, presieduto da Roberta Naldini, per permettere anche a coloro che non potranno recarsi presso le banche di dimostrare la solidarietà e la sensibilità verso la popolazione asiatica». «Le immagini di oggi mostrano bambini, famiglie e città spazzate via dal maremoto - hanno concluso Amato, Verdini e Ferranti - di fronte a questo dolore che mostra la fragilità, la debolezza e la superficialità dell'uomo di fronte agli agenti naturali dobbiamo cercare, attraverso un gesto di solidarietà, di evitare che le popolazioni siano ora sopraffatte da vere e proprie epidemie fornendo loro acqua potabile e generi alimentari sicuri.
L'operazione stimata in 6.5 milioni di dollari ha bisogno della grande generosità che i nostri concittadini hanno sempre dimostrato in queste occasioni. Vista la situazione dobbiamo anche noi sentirci partecipi del dolore di una parte della nostra stessa umanità».
La Caritas di Pistoia, a nome del vescovo Simone Scatizzi, lancia un appello di solidarieta' invitando le comunita' parrocchiali ''a sensibilizzare e raccogliere fondi possibilmente nella domenica del 2 gennaio 2005, da inviare tramite la Caritas diocesana in aiuto a quelle popolazioni''.
Le offerte devono essere consegnate alla Caritas diocesana di Pistoia (via Puccini 36) al mattino dalle 9 alle 12.30 o versate sul conto corrente postale numero 10900512 intestato alla Caritas Diocesana- via Puccini 36, Pistoia con la causale ''Pro maremoto sud est asiatico'''. La Misericordia di Viareggio ha deciso di aprire una sottoscrizione in favore delle popolazioni della Thailandia, India, Sri Lanka, Indonesia, Malesia e Maldive. Tutti coloro i quali intenderanno dare il loro contributo, versando la somma che riterranno opportuna, potranno farlo direttamente presso la sede della Misericordia di Viareggio, in Via Cavallotti 97.
Anche l'Arci Toscana si mobilita.
Il presidente, Vincenzo Striano, si sta tenendo in contatto con l' Arci nazionale e con la Regione Toscana per capire quale possano essere gli interventi migliori da attuare nelle prossime settimane. L' Arci sta valutando le proposte di Save The Children, Medici Senza Frontiere, Medici Del Mondo e Mani Tese, che sono organizzazioni che hanno gia' attivita' avviate e contatti stabili nelle zone colpite. Da parte dell' associazione non si esclude anche un concreto intervento legato alle comunita' di immigrati presenti sul nostro territorio e provenienti dalle zone colpite dal cataclisma.
La Provincia di Prato ha stanziato un fondo di solidarieta' di 15 mila euro per sostenere progetti di aiuto.
Il presidente Massimo Logli e l'assessore alle Politiche sociali e alla Pace Irene Gorelli, hanno manifestato la loro solidarieta' al vicepresidente della comunita' cingalese di Prato (domani ci sara' un incontro in Provincia) ed hanno preso contatti con la Caritas diocesana che ha gia' lanciato un appello alla mobilitazione, e con le comunita' delle suore di Poggio a Caiano e di Iolo. Le sorelle hanno infatti due case nello Sri Lanka dove lavorano dodici suore che si dedicano in modo particolare alle bambine orfane della guerra e che non sono state colpite.
La Menarini doni farmaci da inviare nei paesi del sudest asiatico colpiti dal maremoto.
L'appello alla casa farmaceutica fiorentina è stato lanciato dal presidente della commissione per la pace e la solidarietà internazionale Lorenzo Marzullo. «Di fronte a questa immane tragedia c'è bisogno della mobilitazione totale - ha aggiunto Marzullo - le ultime informazioni sottolineano che sta crescendo l'emergenza sanitaria. Questa iniziativa sarà solo un piccolo contributo ma potrà aiutare a lenire la sofferenza di centinaia di migliaia di persone duramente colpite dal sisma e dal successivo maremoto che hanno sconvolto e distrutto città e villaggi».