Approvata a maggioranza dal Consiglio provinciale la mozione dei consiglieri Targetti, Vedi e Calò (Prc) contraria al disegno di legge Burani-Procaccini che ripropone l’internamento psichiatrico e affossa la legge Basaglia. “Questa proposta di legge, di fatto, vuol riaprire i manicomi – ha illustrato il consigliere Calò – e dunque cancellare la riforma Basaglia, la legge 180 del ‘78, con la quale veniva affermato il diritto di cittadinanza alle persone con problemi psichici. Secondo le intenzioni della deputata di Forza Italia la legge punta a curare chi soffre di depressione e ripropone i manicomi come luoghi di cura”.
Per Massai (An) “La legge Basaglia ha, al proprio interno, una serie di provvedimenti che sono rimasti sulla carta perché è vero che ci sono tantissime tipologie di malati che non hanno bisogno del ricovero coatto ma tante, troppe famiglie sono state abbandonate a sé stesse nell’ottica di una democrazia di cui non si comprende il senso. La depressione oggi si cura ma, rispetto al ’78, tante cose sono cambiate e la mozione merita degli approfondimenti”. Dissenso sul disegno di legge è stato espresso anche da Lazzeri (Ds): “E’ dal 2001 che la deputata Burani-Procaccini tenta di far passare questa proposta che vuole rilanciare le strutture di cronicità, magari insieme ad interessi privati senza pensare alle necessità dei malati che, per curarsi, pagano di tasca propria i medicinali antidepressivi”.
A difesa della deputata di Forza Italia Grazzini (FI): “Persona che ha a cuore il problema. Esistono dati allarmanti che spiegano un’impennata impressionante di disturbi psichici già negli adolescenti, da qui l’urgenza di una nuova legge che possa regolare la materia”. Per Bevilacqua (FI) “E’ un tema così particolare che merita attenzione ma questa amministrazione non ha alcunché da dire non avendo le competenze”. Riccardo Lazzerini (PdCI), Presidente della sesta commissione consiliare, che si occupa di questi temi, ha comunque assicurato che il tema verrà portato in Commissione per un giusto approfondimento. (mr)