Prima della scolarizzazione, il 44% dei bambini parla l’italiano e non il dialetto. Che viene recuperato solo più tardi con il pieno inserimento nella vita sociale e con il contatto con i coetanei. Questo il dato in controtendenza rispetto agli anni cinquanta, quando solo il 12-18% della popolazione italiana parlava correntemente la nostra lingua. Lo ha detto il professor Tullio De Mauro nel corso del suo attesissimo intervento, alla prima giornata del Convegno Internazionale di Studi L’Italianistica in America Latina, in corso a Siena presso il complesso museale Santa Maria della Scala e organizzato dall’Università per Stranieri.
Il fenomeno dell’emigrazione, la scolarizzazione, l’ascolto della radio e della televisione, secondo De Mauro, sarebbero all’origine di questo avanzamento culturale. Attualmente, infatti, solo il 5% della popolazione italiana ha difficoltà a parlare correttamente la nostra lingua. Mentre il dialetto viene usato dal 60% della popolazione quasi esclusivamente per la sua immediatezza.
Lingua e Didattica della lingua, dunque, al centro di questa lunga giornata di interventi.
In mattinata a seguire la relazione di De Mauro, Riccardo Campa su Profilo storico della cultura italiana e Hugo Beccacece direttore del Supplemento Cultura de “La Nación”. Nel pomeriggio invece, Monica Barni ha messo a confronto l’indagine sulla diffusione della lingua italiana all’estero condotta dallo stesso De Mauro nel 2000, con la più recente indagine sull’eccezionalità del caso argentino, condotta dal Centro di Eccellenza della Ricerca Osservatorio permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia dell’Università per Stranieri di Siena e realizzata da Alejandro Patát, docente di Letteratura Italiana presso l’Universidad de Buenos Aires.
In conclusione gli interventi di Patricia Franzoni sulle politiche linguistiche in America Latina, Franca Bizzoni sulla diffusione dell’italiano in Messico, Florence Carboni sull’italiano e i dialetti in Brasile e Monica Arreghini che ha analizzato nel dettaglio il progetto “Italiano nelle scuole di Buonos Aires”. Domani, l’attesissimo l’intervento del noto critico e scrittore Alfonso Berardinelli sulla traducibilità della poesia italiana. Cambio di rotta dunque con nuovi interventi intorno questa volta legati ai temi della letteratura italiana e della traduzione.
Durante il convegno è stata prevista anche una visita guidata al laboratorio mobile di rilevazione sociolinguistica dell'Osservatorio permanente dell’italiano diffuso fra stranieri e delle lingue immigrate in Italia dell’Università per Stranieri di Siena, unico in Italia ad essere specializzato in materie linguistiche Il camper che è anche l'unico esemplare in Italia, è stato esposto in piazza Duomo per i curiosi e per gli appassionati di questo tipo di ricerche.
Il convegno è organizzato dall'Università per Stranieri di Siena con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, dell’Istruzione, Università e Ricerca, degli Italiani nel Mondo e dei Beni e Attività Culturali.
Ed è realizzata con la collaborazione di Banca Monte dei Paschi di Siena, Comune di Siena e Istituto Italo-Latinoamericano.