Ci mancherebbero solo le lettere anonime di un corvo nel difficile inizio di campionato viola. Eppure per spiegare le strane dichiarazioni dell'allenatore che, nel dopo partita, invita la società a "dimetterlo", forse bisogna pure dar conto di una lettera anonima che circola da giorni nelle redazioni sportive fiorentine, recapitata da un ignoto che si firma Pandino - CR.
Si tratta ovviamente di illazioni pettegole su faccende private della famiglia Mondonico che nulla hanno a che fare con le sorti della Fiorentina.
Ma certo danno la misura dell'assurda inquietudine che serpeggia (come spesso accade) nell'ambiente dei tifosi.
Che qualcuno si prenda la briga di spedire per posta simili scemenze intitolate "La vergogna di Mondonico" sperando di influire nelle dinamiche del calcio professionistico è sorprendente, tanto più quando si ha a che fare con una società, la Fiorentina, che negli ultimi anni è stata protagonista delle vicende più assurde.
"A Firenze la socetà -scrive l'anonimo ignorante- è ormai a conoscenza sulla situazione familiare e il mister Mondonico, oltre a essere in bilico per questo avvio di campionato, teme che la situazione familiare possa contribuire all'esonero, dato che eventuali scandali potrebbero rifletterrsi sul buon nome della socetà viola".
Ebbene, al termine di una partita contestata dai tifosi, Mondonico sembra quasi aver dato la sua risposta, come al solito con intelligenza, stile e originalità.
Nicola Novelli