E' questo il titolo del convegno organizzato dall'assessorato alle politiche sociosanitarie e dall'Associazione Trisomia 21 per fare il punto sulla sindrome di Down, che solo nella Provincia di Firenze riguarda 500 persone e 40mila in Italia. L'appuntamento, in programma mercoledì 13 ottobre nel Salone dei Duecento a Palazzo Vecchio, è stato presentato questa mattina dall'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni e Pier Luigi Matteini, presidente dell'Associazione Trisomia 21. Trisomia 21 nasce nel 1978 a Firenze grazie all'impegno di un gruppo di genitori con il sostegno della professoressa Giovannuzzi del Meyer e oggi rappresenta più di 200 famiglie che hanno figli down.
L'associazione fiorentina è stata tra i soci fondatori di Unidown, l'organismo nazionale che raggruppa tutte le associazioni che si occupano di Trisomia 21. Oltre a dare sostegno alle famiglie delle persone down, porta avanti numerosi progetti per facilitare la vita di queste persone, dall'inserimento scolastico a quello lavorativo Su questi temi si è soffermato l'assessore Cioni. "L'integrazione nel mondo scolastico e del lavoro è fondamentale per garantire ai ragazzi e agli adulti Down il raggiungimento di un buon livello di autonomia personale.
Le persone Down sanno fare molte cose e ne possono imparare molte altre. Ma perché questo accada occorre che le persone Down siamo messe nelle condizioni di farlo, che possano avere effettivamente le stesse opportunità degli altri". L'assessore Cioni ha quindi puntato il dito contro la riforma Moratti, colpevole di mettere in pericolo l'integrazione scolastica con provvedimenti che vanno dalla riduzione del tempo obbligatorio da trascorrere a scuola, all'eliminazione del tempo pieno e di quello prolungato, dall'aumento degli alunni per classe, alla riduzione di personale che ha interessato anche in modo pesante gli insegnanti di sostegno.
"Con questo convegno - ha aggiunto Matteini - vogliamo spiegare cosa è la sindrome di Down dal punto di vista scientifico e medico in modo da sfatare i pregiudizi che ancora esistono. Oggi le persone down, se seguite in modo adeguato, possono avere una buona qualità di vita: possono andare a scuola, lavorare, avere vita sociale". Tornando al convegno, l'appuntamento è fissato per le 9 con il saluto dell'assessore Cioni e del presidente Matteini. A seguire sono previsti numerosi interventi di medici e pediatri per approfondire la sindrome di Donw dal punto di vista medico-scientifico e testimonianze.
Il pomeriggio sarà dedicato invece a una tavola rotonda con interventi di addetti ai lavori nel campo dei servizi sociali e sanitari.