Estate 2004: primi bilanci sul clima e sui raccolti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2004 17:21
Estate 2004: primi bilanci sul clima e sui raccolti

Firenze, giovedì 19 agosto 2004- Primi bilanci dell’estate 2004 per il settore dell’agrometeorologia. L’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione in agricoltura, ha stilato il report relativo al mese di luglio e sta lavorando su quello di agosto, sia sotto il profilo dell’andamento climatico che sotto quello del monitoraggio delle principali colture. Dal punto di vista climatico emerge un quadro caratterizzato dall’alternarsi di condizioni di stabilità atmosferica e di perturbazioni, condizioni che hanno portato ad avere temperature generalmente in linea con le medie storiche di riferimento.

In particolare nel mese di luglio la media di precipitazioni è stata di 23.1 mm. e quella delle temperature di 22.3 °C, valore coincidente con il valore medio storico che è pari a 22.4 °C. Nell’infuocata estate 2003 la media per il mese di luglio era stata di 2 gradi in più, pari a 24.2 °C. Sostanzialmente analogo, fino a questo momento, il quadro per quanto riguarda il mese di agosto
Andamento colturale
Le condizioni meteorologiche sono state generalmente favorevoli per l’accrescimento e lo sviluppo delle principali colture.

Rispetto al 2003 in maniera particolare, ma anche relativamente all’andamento medio, le colture presentano un certo ritardo, più palese nelle aree interne rispetto a quelle litoranee. Le abbondanti piogge primaverili hanno permesso l’accumulo di una buona riserva idrica nel terreno, che ha evitato allarmi generalizzati per estrema siccità come avvenuto nella stagione 2003. Fenomeni di stress idrico marcato, soprattutto nelle colture in asciutto, sono stati ulteriormente allontanati dalle piogge di fine luglio e di agosto.
Dal punto di vista fitosanitario lo stato delle colture viene definito buono, con l’eccezione di alcuni segnali di attacco nelle zone costiere da parte della mosca dell’olivo.

Ma ecco il quadro di tutte le principali colture toscane.
Vite
Si registra un ritardo di circa 8-10 giorni, rispetto alla media degli ultimi anni. Lo stato sanitario delle uve è buono e l’abbondante riserva idrica nel suolo, dovuta alle piogge primaverili, ha permesso alla pianta di evitare uno stress idrico accentuato. In genere le condizioni pedo-climatiche hanno indotto una forte attività vegetativa; l’apparato fogliare è risultato rigoglioso, la fioritura e l’allegagione sono state abbondanti, determinando un elevato carico di grappoli per pianta.

Il frequente succedersi di ampie escursioni termiche fra massime e minime giornaliere è stato favorevole allo sviluppo delle componenti aromatiche dell’acino soprattutto nei vitigni bianchi.
Olivo
Alla fine di luglio, l’indurimento del nocciolo era al 50% circa, con oscillazioni fra aree interne e costiere. La copiosa fioritura è stata seguita da una discreta allegagione, seppure in misura meno abbondante rispetto alle previsioni. In certe aree costiere la spiegazione potrebbe risiedere nel forte vento registrato in coincidenza con questa fase.


Cereali
La raccolta di frumento (tenero e duro) completata a luglio ha fatto registrare una produzione superiore alla media degli ultimi 5 anni. In aree particolarmente vocate è stata raggiunta una produzione di quasi 100 q/ha, seppure con un certo calo nel contenuto proteico. L’indice di glutine ed il pigmento giallo, due parametri qualitativi importanti per i cereali (particolarmente quelli destinati alla pastificazione), hanno però riscontrato valori non distanti dalla media.
Foraggere
Il 2004 si presenta come un’annata in cui sono state raggiunte ottime produzioni di fieno.

La fienagione è avvenuta regolarmente e non è stata compromessa dalle piogge, ad eccezion fatta per limitate aree. Nel mese di luglio è stato effettuato un ulteriore sfalcio dei prati specialmente nelle zone in cui sono state registrate precipitazioni consistenti nella seconda metà di giugno.
Ortive
Le principali colture ortive sono in pieno sviluppo, grazie anche al leggero ritardo registrato. Le colture ortive, tipicamente irrigue, non hanno sofferto gli effetti negativi dello stress idrico estivo, anche in zone contraddistinte da scarsa efficienza degli impianti irrigui, per l’andamento climatico favorevole.

In definitiva, per le ortive (e le arboree da frutto) l’annata agraria si prospetta buona.
Industriali
Le aree di produzione del mais sono aumentate, soprattutto in coltura asciutta. La barbabietola irrigata non ha sofferto particolari problemi, mentre una certa sofferenza è stata mostrata da quella in asciutto. Il tabacco è in ritardo a causa del rinvio dei trapianti per l’impraticabilità del terreno in primavera, la cui conseguenza è un ridotto sviluppo vegetativo. Per il girasole, la semina è avvenuta in ritardo, ciò nonostante e malgrado la diminuzione delle superfici investite, la coltura appare in buono stato.

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