Firenze, 26 luglio 2004 – Forti le perplessità che Confartigianato Firenze manifesta sull’iniziativa legislativa per l’istituzione del marchio “gelato tradizionale italiano” presentata a Roma Venerdì 23 luglio dai Verdi. “Non siamo conviti – spiega Daniela Checchi direttore di Confartigianato Firenze, concordando pienamente con le perplessità espresse da Loris Molin Pradel, Presidente di Confartigianato Nazionale-sezione Gelatieri – che le regole contenute nel disciplinare tecnico allegato alla proposta di legge siano quelle più efficaci per tutelare i consumatori e offrire loro garanzie.
I nostri gelatieri eredi di Ruggeri, geniale cuciniere fiorentino e primo gelatiere artigiano dell’età moderna (riuscì perfino ad introdurre l’alimento alla Corte di Francia in seguito al matrimonio di Caterina de’Medici con Enrico d’Orleans), ritengono, infatti, la proposta approssimativa ed incompleta nei contenuti tecnici e tale da limitare, di fatto, quella creatività che li contraddistingue dalla produzione industriale”. Paradossalmente, inoltre, il disciplinare si presta ad essere adottato anche dalle industrie, dal momento che non identifica in modo preciso ed incontrovertibile il prodotto artigianale, soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche degli ingredienti.
I gelatieri Confartigianato intendono, pertanto, continuare a portare avanti il progetto già iniziato con la richiesta del marchio Specialità Tradizionale Garantita-Stg a tutela del gelato artigianale. Il progetto prevede la combinazione della capacità tecnica del gelatiere con il rispetto di regole produttive che non ne limitano, però, la creatività ed ha l’obiettivo di garantire la presenza sul mercato di un’offerta di prodotti ad elevato standard di qualità. L’iniziativa Confartigianato Marchio Stg sarà presentata al Salone “Madia Sapori di Toscana”, in programma alla Fortezza da Basso dal 9 al 13 ottobre 2004.