LASTRA A SIGNA – C’era il pubblico delle grandi occasioni a rendere omaggio al 26° Premio Caruso. Il presidente della Pro Lastra, Mario Del Fante, i cantanti lirici Rolando Panerai (che fra l’altro ha letto un messaggio di Luigi Alva, Premio Caruso 2002) e Gian Giacomo Guelfi, Luciano Pituello dell’Associazione Museo Enrico Caruso di Milano, il sindaco di Lastra a Signa, Carlo Nannetti e, naturalmente, l’ospite d’onore, il baritono Leo Nucci. “La prima volta che ci siamo riuniti a Bellosguardo – ha esordito Del Fante – è stato nel 1971, per ricordare il cinquantesimo della morte di Caruso, poi nel 1973, ci siamo nuovamente riuniti qua per festeggiare i cento anni dalla nascita del grande tenore napoletano, quindi, dal 1979, ogni anno siamo ospiti della villa per premiare gli ambasciatori del belcanto italiano nel mondo.
Oggi, vogliamo festeggiare un grande interprete della musica lirica che entra a far parte della prestigiosa famiglia del Premio Caruso: Leo Nucci”. “Sono commosso – ha replicato Nucci – perché ricevo un premio importante, consegnato in un luogo prestigioso e davanti ad un pubblico eccezionale. Per me essere qui è un piacere e un grande onore”. In apertura d’evento si erano esibiti alcuni giovani cantanti (Maria Daneri, Barbara Marcacci, Clara Calanna e Juan Francisco Gatell) accompagnati al pianoforte da Maurizio Agostini.
[S.R.]
