LASTRA A SIGNA - Sarà consegnato il prossimo sabato 3 luglio il Premio Caruso 2004. Ad essere insignito del titolo di ambasciatore del belcanto italiano nel mondo sarà il baritono Leo Nucci. Nato nel 1942 a Castiglione dei Pepoli (Bologna), Nucci, è uno dei più grandi interpreti verdiani. Iniziato al canto dal Maestro Mario Bigazzi e cresciuto sotto la guida del Maestro Giuseppe Marchesi, vince nel 1967 il Concorso di Spoleto, debuttando nello stesso anno al Teatro Sperimentale “Belli” nel ruolo di Figaro nel “Il Barbiere di Siviglia”.
Eppure la consacrazione definitiva dell’artista, dalla baritonalità splendidamente estesa, limpida e duttile, arriva nel 1977 con l’esordio da solista al Teatro alla Scala, nuovamente nel ruolo di Figaro. L’interpretazione di Leo Nucci impressiona per l’intensità, procurandogli un successo strepitoso, che gli permetterà di esibirsi ininterrottamente sui palcoscenici più importanti d’Italia. La svolta internazionale nella sua carriera sopraggiunge nel 1978, quando è chiamato alla “Royal Opera House Covent Garden” di Londra, per sostituire un collega nella “Luisa Miller”.
Da questo momento in poi, interpreterà i suoi personaggi più riusciti, il Figaro e il Rigoletto, nei teatri di tutto il mondo, facendosi apprezzare per le doti canore e per la formidabile presenza scenica. La cerimonia di consegna del premio si terrà presso villa Caruso Bellosguardo, a Lastra a Signa (Fi) dalle 18 in poi, con l’esibizione, fra l’altro, di alcuni giovani cantanti lirici. L’ingresso alla cerimonia è libero. [S.R.]