Sono in corso da alcuni anni importanti interventi di restauro e di recupero del museo Stibbert ad opera dell'assessorato alla cultura del Comune di Firenze; sia all'interno che all'esterno del museo. Per un totale di 7.957.262, 60 euro. Recentemente si sono conclusi i lavori ai giardini e alle fontane (realizzati anche grazie ai contributi del Quartiere 5) e sono in corso di ultimazione quelli all'ex Limonaia che richiedono un importo totale di 2 milioni e 50.000 euro finanziati dalla Regione Toscana per 1.275.315,00 euro e dall'Ente Cassa di Risparmio per i rimanenti 774.685,00 euro.
Gli interventi dovranno essere completati entro il prossimo anno. I lavori sono stati eseguiti sotto la supervisione dell'architetto Giuseppe Cini. Negli ultimi dodici mesi nel museo sono state restaurate ben 10 sale, tra cui: il salone, la sala da pranzo, il salotto di Giulia (la madre di Frederick Stibbert) e la sala rossa. Per tutte le sale sono state eseguite accurate ricerche sugli inventari storici e sulle fotografie dell'epoca per assicurare un restauro il più fedele possibile, poiché era necessario restituire agli ambienti il loro splendore ottocentesco originario.
Gli interventi hanno visto la partecipazione di restauratori, tappezzieri e decoratori proprio come aveva fatto Stibbert più di 100 anni fa.
Un altro, recente ed importante intervento effettuato, riguarda la Quadreria ospitata nella sala da ballo. Oltre quaranta quadri restaurati che erano dispersi tra i depositi e sedi improprie. Anche per questi restauri, è intervenuta la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
In particolare gli interventi all'ex Limonaia sono finalizzati alla realizzazione di una serie di servizi, necessari per un "museo moderno" e che completano l'offerta di arte, come: la possibilità di consultazione di testi, la possibilità di effettuare incontri di lavoro e infine la possibilità di ristorazione con bar e ristorante.
Il bar è gia in funzione nell'ala nord del museo, la biblioteca per la consultazione dei testi e la sala conferenze sono in fase di allestimento all'interno del fabbricato delle ex Scuderie, il locale di ristorazione sarà realizzato proprio nell'ex Limonaia nel rispetto delle caratteristiche strutturali e formali fondamentali dell'edificio che fu progettato dall'architetto Giuseppe Poggi. Hanno partecipato alla presentazione dei lavori, l'assessore alla cultura del Comune di Firenze, la direttrice del museo Cristina Aschengreen Piacenti, l'architetto Giuseppe Cini e Ugo Bargagli per l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Inoltre il museo Stibbert offre anche numerose iniziative collaterali.
Prosegue con successo la seconda edizione del ciclo di concerti per clavicembalo "I suoni dello Stibbert", promossa dall'assessorato alla cultura e che già lo scorso anno ha raccolto importanti consensi. A giugno sono di scena il teatro e la danza. "Shakespeare in Stibbert. Riccardo III" con Amerigo Fontani e la regia di Stefano Massini. Gli spazi interni del museo faranno da scenografia per uno studio teatrale monografico rivolto ad uno dei più noti drammi storici di William Shakespeare, il "Riccardo III".
Dodici spettacoli dal 16 al 30 giugno (16, 17, 18, 19, 21, 22, 23, 25, 26, 28, 29 e 30 giugno) alle 21,15 e alle 22,45.
A luglio "Danze di Iside al parco Stibbert". Danze sacre dell'Egitto faraonico del Nuovo Regno al tempietto neo-egizio sul lago, con la compagnia fiorentina "Le danzatrici di Iside". Lo spettacolo rievoca le antiche danze sacre egizie, le cui ricche coreografie si ritrovano nei geroglifici trovati in Egitto nelle tombe e nei templi. Spettacoli il 3, 6, 8 e 13 luglio alle 21,30.
CENNI STORICI
Il Museo Stibbert è situato nella zona Nord-Est del comune di Firenze, sulle pendici collinari di Montughi, lungo le omonime via Stibbert e Montughi.
Il complesso architettonico adibito a museo consta di un unico corpo di fabbrica articolato in sale e saloni, il cui fronte misura circa 150 metri, a nord del quale si trovano isolate le antiche Scuderie (edificate e ristrutturate tra il 1853 - 54) e la Limonaia (edificata intorno al 1860) su progetto dell'arch. G. Poggi e a sud la "Casetta Svizzera" adibita a portineria. Il Parco, sul lato interno del fabbricato, opposto alla via pubblica, di circa due ettari, molto articolato e ornato da tempietti e giochi d'acqua, realizzato su progetto di Gerolamo Passeri, ingegnere topografo, collaboratore del Poggi, completa l'impianto generale del complesso voluto da Frederick Stibbert.
Il complesso architettonico così articolato ha la sua origine dalle villa Bombicci e villa Mezzeri , ex villa Davanzati. Frederick Stibbert dopo avere acquistato i due complessi nel tempo li unì, destinando la metà sud a museo e la parte a nord a casa privata. L'ingresso principale si trovava infatti a metà del fabbricato sul lato del giardino. Negli anni sono state apportate varie modifiche da Frederick Stibbert fino alla sua morte avvenuta nel 1906.