FIRENZE – Italia vs Inghilterra 6 a 6 (10 a 10 dopo i penalty). Questa volta però non c’entrano coppe mondiali od europee. Nella partita del cuore, i mister Ranieri e Rod Steward, rispettivamente allenatori per una sera della Nazionale italiana cantanti e della UK Cup All Stars, non hanno avuto nessun problema nelle convocazioni. Tutti in campo e tutti intonatissimi, senza incertezze nel cantare i rispettivi inni nazionali, in uno stadio Artemio Franchi, nel suo abito migliore, sfolgorante di bandierine colorate e attraversato da ‘ole’ a ripetizione.
La vera protagonista ed anche la sola vincitrice è stata la solidarietà, in una serata scoppiettante, allietata da una dozzina di goal, da molte canzoni e da qualche siparietto divertente. Abbiamo cantato con il duetto tra Morandi e Baglioni nell’intervallo tra i due tempi; abbiamo sorriso per le movenze incerte di Panariello tra i pali, esultato per un Barbarossa scatenato, autore di una fantastica tripletta, ricordato con un po’ di nostalgia la Fiorentina di Antognoni. Anche l’incontro è stato combattuto ed ha tenuto con il fiato sospeso i quarantamila del Franchi.
Una partita aperta fino alla fine, ma dove, per una volta, non conta chi vince. Insomma spettacolo da incorniciare, soprattutto per l’affetto che il pubblico fiorentino ha saputo donare, non solo ai propri beniamini, ma anche al progetto “Emergenza bambini”, per la raccolta di fondi che andranno a sostenere diversi progetti tra cui quello dell’Istituto pediatrico per l’Ematologia e i trapianti di San Pietroburgo. Presente infatti anche il premio nobel Mikhail Gorbaciov, che ha voluto sostenere, con la sua presenza, il progetto, omaggio simbolico alla moglie Raissa Maximovna, scomparsa qualche anno fa.
“Desidero unire in un abbraccio gli artisti e gli atleti di entrambe le squadre che parteciperanno all’evento ospitato nella splendida città di Firenze, insieme con tutti gli spettatori, che sapranno come sempre rispondere con generosità all’appello della Partita del cuore” ha commentato prima dell’inizio della partita Gorbaciov. E, come sempre, Firenze ha risposto con la sua umanità, il suo calore e i quasi 300mila Euro donati per nobili fini.
Valentina Fusi