Otto grandi obiettivi per il futuro di Siena. Rappresentano gli impegni e le linee guida da seguire per la realizzazione del Piano Strutturale.
Governare il mercato immobiliare, continuare ad innovare le forme di accesso alla città, continuare a rivitalizzare e tutelare il centro, qualificare i quartieri, rafforzare la presenza di Università, Banca, Ospedale e centri di ricerca in città, garantire la elevata qualità progettuale dei nuovi interventi, riqualificare e riprogettare il sistema delle aree verdi, definire le politiche di gestione del territorio agricolo.
Sono questi i contenuti del documento di indirizzo del Piano Strutturale presentato nella mozione discussa dal consiglio comunale di oggi martedì 25 maggio.
Il nuovo Piano Strutturale, per il quale è stato formato un gruppo di lavoro, sarà redatto in coerenza con la nuova Legge Regionale in materia di governo del territorio. Il Piano sarà realizzato a partire da una visione integrata del governo del territorio, che unisce la città all’area metropolitana, ovvero ai comuni vicini.
L’obiettivo, inoltre, è quello di costruire questo importante documento urbanistico insieme ai cittadini, coinvolgendo la città.
Casa
L’obiettivo è quello di governare il mercato immobiliare attraverso l’offerta di un ventaglio più ampio di soluzioni, adattando maggiormente le caratteristiche degli alloggi alle caratteristiche della domanda, con un’attenzione specifica alle famiglie di recente formazione, generalmente più giovani e a reddito più basso. Per quanto riguarda l’offerta di abitazioni a basso prezzo, risultati importanti potranno essere raggiunti anche grazie alla politica di area con i comuni vicini.
Questo anche per la predisposizione del convenzionamento con cui vincolare all’affitto una quota della produzione edilizia. Importante anche l’intensificazione del confronto con l’Università per la formulazione di programmi edilizi e di gestione riguardanti il riuso di immobili dismessi o parzialmente inutilizzati e per la realizzazione di alloggi temporanei da destinare alla residenza di studenti o visiting professors. Il comune intende arrivare alla costituzione di una agenzia pubblica per l’affitto.
Altra finalità, continuare a rafforzare la vocazione residenziale della città storica.
Accesso alla città
Si dovranno ricercare soluzioni sempre più innovative per l’accesso alle funzioni direzionali ed ai servizi di rango elevato di Siena. Questi sono all’origine del flusso di pendolari che ogni giorno arrivano a Siena, un flusso che interessa la città e l’area senese.
Sono temi a cui dare risposta sia a livello di città che a livello metropolitano con strumenti di vario tipo, con infrastrutture ma anche con politiche urbane e regolamentari.
Incrementare l’uso del trasporto pubblico, intervenire sulla rete viaria, completare il processo di decentramento della sosta e decentrare i poli di attrazione, sia del pendolarismo legato al lavoro che di quello legato allo studio, sono le idee che emergono. Tutto questo sarà legato alle proposte contenute nel Piano Generale del Traffico e ai progetti già in corso, come il rafforzamento della Strada Fiume, il miglioramento dell’intersezione di Malizia, il nuovo parcheggio ex Sita.
Tutela e riqualificazione del centro storico
Oltre a proseguire nell’opera di difesa e valorizzazione del patrimonio avviata dal Piano Regolatore del 1959 e proseguita dal Piano Regolatore 1990, il Piano Strutturale si propone di migliorare la vivibilità e la vitalità delle aree centrali.
Si tratta di puntare ad un aumento della residenza in primo luogo grazie alla riconversione di alcuni immobili dismessi o di cui è prevista la dismissione. E’ prevista inoltre una ulteriore sostituzione delle attività direzionali e d’ufficio. Dovranno nascere invece sale concerto e di registrazione, centri culturali e laboratori teatrali, gallerie d’arte, spazi polifunzionali in grado di ospitare eventi di varia natura. Queste iniziative dovranno essere in grado di promuovere una frequentazione più intensa della città anche durante la chiusura degli uffici e nel fine settimana, nel rispetto delle esigenze dei residenti, che dovranno essere coinvolti nelle scelte.
Quartieri
Siena non presenta fenomeni di degrado urbano. La sfida diviene quindi quella di far divenire la città un organismo il più possibile omogeneo. La qualità deve essere alta sia dentro le mura che fuori. Una prima linea di lavoro consiste nel completamento e nella integrazione dei servizi. Una seconda linea consiste nel migliorare la qualità degli spazi pubblici esterni al centro storico. Una terza linea di lavoro sta nel dare compattezza alle aree abitative nate lungo le vie di accesso alla città.
Le grandi funzioni di eccellenza
Università, ospedale, banca, ricerca tecnologica sono le funzioni di eccellenza di Siena. Tra gli obiettivi prioritari c’è dunque il consolidamento e l’ulteriore sviluppo con un approccio complessivo. Attraverso l’elaborazione di appositi schemi come la "città della conoscenza", la "città del credito e della finanza" saranno tracciate le linee guida. L’obiettivo è quello di promuovere il decentramento delle funzioni di livello superiore all’esterno della cinta muraria, un decentramento che stimolerà ulteriormente la riqualificazione dei quartieri.
Qualità progettuale
Tra gli obiettivi del nuovo Piano Strutturale trova collocazione una specifica attenzione per la forma e la qualità urbana connesse alle trasformazioni insediative.
Il Piano dovrà garantire l’elevata qualità progettuale dei nuovi interventi, utilizzando strumenti quali le Società di trasformazione urbana e il project financing, nonché nuove procedure per il coinvolgimento degli abitanti nella previsione e nella gestione degli interventi di riqualificazione.
Aree verdi
Il sistema delle valli interne alla città dovrà essere connesso ad una rete ecologica estesa all’intera area metropolitana. Per quanto riguarda in particolare il verde urbano, il Piano Strutturale svilupperà due linee di lavoro.
La prima riguarda la gestione delle "valli verdi". La strada da tentare per migliorare la fruibilità e la manutenzione di queste aree appare quella del partenariato. La seconda linea di lavoro riguarda la riqualificazione paesistica delle grandi infrastrutture viarie con fasce di ambientazione che rappresentano una evoluzione delle fasce di rispetto. Queste potranno essere introdotte per attenuare l’impatto della strada sul paesaggio, per incrementare le dotazioni di verde, per attrezzare la sosta, per ospitare percorsi pedonali o ciclabili.
Territorio agricolo
Dovrà essere creato un archivio informatizzato (schedatura) dei beni storico architettonici diffusi, si dovrà articolare il territorio aperto sulla base delle caratteristiche delle tessiture agrarie individuate dal PTCP, dovrà essere verificata la configurazione delle aree di pertinenza proposte dal PTCP e dovrà essere definita la disciplina di competenza comunale indicata dalla Legge regionale 64/95, raccordando la redazione dei Programmi di Miglioramento Agricolo ed Ambientale (PMAA) al disegno di governo del Piano Strutturale per quanto riguarda la manutenzione del paesaggio agrario.