Leggere un libro: un'attività normale per la maggioranza delle persone, ma non per chi ha problemi di vista. Per loro, esiste il Libro Parlato: una voce legge il testo e viene registrata su normali audiocassette. A Firenze c'è la Nastroteca intitolata ad un giovane volontario disabile prematuramente scomparso, Stefano Bruni: opera in rete con il servizio Nazionale del Libro Parlato, una vera e propria biblioteca sonora, che funziona con il sistema del prestito a distanza.
Stamani, presso la Biblioteca Marucelliana, si è svolta una conferenza stampa, alla presenza della direttrice della Biblioteca Maria Prunai Falciani, del presidente provinciale dell'Unione Italiana Ciechi e di Benedetta Bambi della Nastroteca Stefano Bruni, per presentare la collaborazione tra l'importante Biblioteca fiorentina e la sede fiorentina del Libro parlato: i non vedenti o comunque tutte le persone che hanno difficoltà a leggere da oggi possono consultare presso la Marucelliana il catalogo cartaceo ed informatico del Centro Nazionale del Libro Parlato, insieme al catalogo in braille.
L'utente presso la biblioteca troverà i moduli per l'iscrizione gratuita al Centro di Distribuzione del Libro Parlato di Firenze e per la richiesta delle opere.
Sarà possibile scegliere ogni volta fino a 5 opere, che possono essere trattenute al massimo per 5 mesi. La biblioteca inoltrerà le iscrizioni e le singole richieste al Centro, che per la consegna e il ritiro delle audiocassette si avvarrà dell'invio a mezzo raccomandata postale in esenzione direttamente al domicilio o presso la biblioteca o il luogo più facilmente raggiungibile dall'utente.
"La Marucelliana, pur essendo una biblioteca storica è stata progettata dall'originario fondatore, circa tre secoli fa, come biblioteca di carattere generale per venire incontro ad un'utenza che non disponeva di libri propri - ha precisato Maria Prunai Falciani -.
E' in quest'ottica che l'utenza generica è sempre stata favorita per quanto possibile. Per quanto riguarda il prestito, è dalla fine del 1999 che la Marucelliana, unica fra le biblioteche statali fiorentine, ha aderito al progetto regionale 'Libri in rete', che consente il prestito interbibliotecario gratuito fra le principali rete bibliotecarie toscane".
"Ritenevamo corretto - ha affermato Benedetta Bambi, - mettere a disposizione di tutte le persone con difficoltà di lettura uno strumento facile e gradevole di accesso alla cultura e all'informazione, tra l'altro consultabile nello stesso luogo frequentato dai normodotati.
E questo dal punto di vista psicologico vuol dire molto".
Soddisfazione è stata espressa anche da Antonio Quatraro, che ha ricordato che in Italia il libro parlato venne creato proprio dall'Unione Italiana Ciechi "con lo scopo di riempire le ore di buio e di solitudine di chi non vede". Ma non solo. "Il libro parlato - ha continuato Quatraro, - ha il pregio di diminuire la distanza tra il mondo dei non vedenti capaci di leggere il braille e coloro che hanno perso la vista con l'andare degli anni e che non conoscono il braille.
Oggi, questa importante biblioteca parlata si compone di decine di migliaia di titoli, che spaziano tra tutti i generi della letteratura. Ciò è reso possibile soprattutto grazie all'aiuto dei volontari, che dedicano parte della loro giornata a leggere per noi".
Presso la Nastroteca Stefano Bruni, che dispone di circa 2mila titoli, operano più di cinquanta volontari, grazie ai quali molti studenti non vedenti riescono a proseguire i loro studi. "Per concludere - ha sottolineato Quatraro, - vorrei rinnovare l'appello ai fiorentini a prestare la propria voce per il bene di noi non vedenti".