Pronti, attenti, via, gol: è stata così la partenza dei viola nel posticipo della 39^ giornata di B contro il Messina. Ma non per questa partenza in discesa la vittoria dei viola è stata meno meritata, anzi: come ha detto il mister dei giallorossi Mutti a fine partita, la Fiorentina è stata più determinata e brava , meritando sicuramente i tre punti. In svantaggio dopo appena 22 secondi dal fischio d'inizio, gli ospiti hanno fatto ben poco per ribaltare il risultato: grandi fraseggi, pochissime conclusioni.
Anche i viola non ne hanno avute moltissime, ma tutte molto nitide finite in gol o sventate bene dal portiere Storari. Mondonico si è detto molto soddisfatto, facendo due plausi a gara finita: per i giocatori che stanno fuori, eccezionali nel caricare la squadra e fare gruppo (capitan Di Livio su tutti) e per il preparatore atletico, vero artefice dello stato di salute dei viola. Il resto è la conferma che questa Fiorentina è più che mai competitiva per la serie A: Fontana al suo primo gol con “bomba “ da lontano; Riganò che è sempre più l’anima della squadra; i vari Graffiedi, Piangerelli, Viali, Savini e Maggio semplicemente perfetti. Anche quando è accaduto (al 12° del primo tempo) di vedere Mondonico chiedere a Piangerelli di passare con la difesa a tre, nessun problema.
Poi quando lo stesso mister ha richiesto di tornare alla difesa a quattro e magari a cinque, per poi tornare a tre, nessun problema. I viola sono stati lucidissimi nelle applicazioni tattiche richieste via via da Mondonico . Il Messina dal canto suo ha giocato peggio del solito, ma il merito è tutto della Fiorentina che non ha concesso niente. Per gli ospiti i migliori sono stati Storari, Giampà, Coppola (che ha fatto un bel duello con Fontana). Le azioni più importanti: al 1° il gol di Fontana , con la palla che è stata spizzicata da Riganò verso l’area messinese, dove l'ex ascolano ha calciato di collo superando un sorpreso Storari. Al 5° minuto ancora una bella conclusione di Fontana, mentre al 17° da una svista di Storari i viola per poco non raddoppiano. In tutto il primo tempo l’unica conclusione degli ospiti è di Zaniolo. Nella ripresa al 3° minuto il raddoppio: Camorani crossa da destra e sul secondo palo Riganò insacca il suo 21° gol in campionato.
Il Messina aumenta il possesso palla, ma la Fiorentina non corre rischi. Mutti effettua le sue sostituzioni inserendo prima Gentile, poi sosa e quindi Guzman ma è ancora sotto tono il gioco dei giallorossi. Al 30° è Graffiedi lanciato da solo in area peloritana che ha una buona occasione, ma è bravo Fusco a sventare. Tra i viola entrano Vryzas , Bacis e Carrus (all’esordio). Al 45° s.t. bella parata di Cejas su tiro ravvicinato e al 47° Maggio si fa parare da Storari il possibile terzo gol. Quindi Messina (l’arbitro, che ha ben diretto) manda tutti negli spogliatoi. Il 2-0 finale a favore dei toscani è meritato ed altissimi sono i cori dei 30.000 tifosi presenti al Franchi.
Tra questi uno su tutti gli altri: “a Livorno, tutti a Livorno”. Perché da stasera è già cominciato il derby di sabato prossimo con i cugini amaranto. AS Fiorentina: Cejas, Maggio, Viali, Delli Carri, Savini, Piangerelli, Fontana (88' Carrus), Ariatti, Camorani (73' Bacis), Riganò, Graffiedi (77' Vryzas). Non entrati: Roccati, Lucarelli, Di Livio, Fantini. All.: Mondonico. Messina: Storari, Rezaei, Accursi, Lavecchia (67' Guzman), Parisi, Mamede, Coppola (46' Gentile), Giampà, Fusco, Zaniolo (57' Sosa), Di Napoli.
Non entrati: Greco, Guzzo, Aronica, Princivalli. All.: Mutti Arbitro: Messina di Bergamo Marcatori: 22°secondo del 1° minuto Fontana (F), 48' Riganò (F) Ammoniti: Coppola (M), Zaniolo (M), Ariatti (F), Gentile (M), Vryzas (F) Calci d’angolo: 8-4 per la Fiorentina