Al Vecchio Conventino in via Giano della Bella, storica struttura che in origine era un monastero di clausura e che in seguito è divenuta prima ospedale militare, poi fonderia artistica e ancora centro di laboratori artistici e artigiani, durante il fascismo fu ospitata una tipografia clandestina dell'Unità, trovò rifugio Sandro Pertini e fu luogo di riunioni per le attività delle organizzazioni antifasciste dell'Oltrarno. Il progetto esecutivo per un importo di 3.280.569 euro è stato approvato dalla giunta ed è stato illustrato oggi dagli assessori alle politiche per la casa Tea Albini e alle attività produttive Francesco Colonna, assieme agli architetti della Fondazione Michelucci che hanno coordinato il laboratorio di progettazione partecipata.
"Il recupero di questa storica struttura - ha detto l'assessore Albini - lascerà un segno importante nella nostra città. Si tratta di un segnale forte per la valorizzazione dell'Oltrarno, per il rilancio del tessuto artistico e artigianale, con una piccola quota destinata alla residenza e, più in generale, per ribadire la nostra idea di città. Il percorso compiuto dall'atelier di progettazione partecipata ha visto una discussione larga e vivace, come succede in tutti i veri processi partecipati che hanno in gioco progetti di cambiamento e innovazione.
Mi preme sottolineare il successo di questa esperienza, coordinata dalla Fondazione Michelucci e fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale, che ha portato alla condivisione delle scelte. Il recupero del Vecchio Conventino rientra anche fra le priorità del Piano Strategico e degli Stati Generali dell'Oltrarno. Non appena approvato il bilancio di previsione, abbiamo anche approvato il progetto esecutivo e adesso prenderà il via la procedura per l'assegnazione dell'appalto. Vorrei anche sottolineare che durante i lavori non è prevista alcuna interruzione delle attività in atto".
E' prevista la razionalizzazione degli spazi esistenti e di quelli utilizzati come depositi con un notevole incremento dei laboratori artigiani. Si passerà infatti dagli attuali 760 metri quadrati ai 1.350 previsti dal progetto (che rappresentano il 47,5% dell'intera struttura). Saranno ampliati sia gli spazi collettivi che i servizi igienici, mentre sarà azzerata la superficie destinata ai depositi non funzionali. Per quanto riguarda la residenza è prevista la realizzazione di sei appartamenti (il 9% della superficie) per un totale di 260 metri quadrati.
Di questi, quattro saranno ubicati nel corpo adiacente all'ingresso di via Villani e gli altri due nell'area dell'ex alloggio del custode in via Giano della Bella.
Il recupero a spazi di attività degli ambienti oggi inutilizzati, consentirà un incremento del numero dei laboratori oltre che la possibilità di ospitare la Fondazione per l'Artigianato Artistico, provvisoriamente nell'ex convento del San Gaggio.
"Il Vecchio Conventino - ha sottolineato l'assessore Colonna - rappresenta una grande occasione sia per l'Oltrarno sia per l'artigianato perché può diventare il primo intervento organico sia strutturale che funzionale per il rilancio e lo sviluppo dell'artigianato tradizionale.
Ecco perché ho ritenuto che fosse giusto investire una cifra consistente, sostenendo così sia la completa ristrutturazione avviata dall'assessore al patrimonio sia dando la possibilità all'artigianato dell'Oltrarno di avere una propria vetrina".