Il capocannoniere del campionato di serie B (a quota 19 insieme a Toni del Palermo) Christian Riganò (nella foto) è intervenuto in sala stampa per parlare del suo momento e del prossimo match dei viola. Ecco le sue parole: "Mi fanno tanti elogi ultimamente? Ovviamente ne sono contento: sono cose che fanno piacere. Però se ne sta parlando già da 2-3 giorni: ora basta, pensiamo alla gara di sabato. Non posso negare che fa piacere essere in prima pagina, però devo dire che, senza essere presuntuoso, da quando sono a Firenze è capitato molte volte.
Ripeto: adesso pensiamo solo alla Ternana." ha esordito Riganò. "Sabato a Como prima Vryzas mi ha fatto fare gol, poi ho provato io a far segnare lui e Graffiedi, non ci sono riusciti: vorrà dire che se lo sono conservati per sabato sera, quando avremo uno scontro diretto, il primo dopo Piacenza dove purtroppo abbiamo perso. Ma stavolta siamo in casa con il nostro pubblico e siamo gasati per le recenti vittorie. Dovremo stare attenti perché la Ternana verrà qui per fare punti visto che sabato ha perso in casa contro il Livorno: la squadra umbra sta un po' perdendo il vantaggio che aveva, noi eravamo lontani adesso le siamo molto vicini.
Sta a noi ovviamente continuare a lavorare così perché si tratta di una gara importantissima, visto che è uno scontro diretto".ha proseguito il bomber viola. "Rischi? Non ne vedo: lavoriamo con più allegria grazie alle vittorie, ma questo non vuol dire che lavoriamo meno. Anzi, stiamo svolgendo una grossa mole di lavoro. Aspettiamo e vediamo cosa succede sabato.Quando vedo che la Fiorentina è stata l'unica società a pagare, a fallire e a dover ripartire dalle categorie più basse, mi arrabbio.
Però, egoisticamente forse, dico che se non ci fosse stato il fallimento, non sarei mai potuto venire qui a Firenze. Sono molto contento di essere qui: adesso siamo a un passo dalla serie A, continuando così potremo dire di esser tornati nella massima categoria nel giro di due soli anni. Per voi e per la città sarebbe un ritorno, per me sarebbe un arrivo. Le voci sull'Inter? Se qualcuno lo ha scritto, forse un pizzico di verità c'è. Ma io non ho sentito nessuno, la società neppure, quindi non credo a questa voce.
E poi, come ho sempre detto, voglio rimanere qui. Il contratto? Se avessi già firmato, è naturale che sarei stato più contento, avrei avuto la certezza di rimanere. Ci siamo parlato tanto con la società e abbiamo deciso di aspettare. Adesso mancano due mesi alla fine del campionato: concentriamoci sull'obiettivo principale che è quello della promozione in serie A. Dopo ne riparleremo." ha concluso Riganò. AS