Flavio Insinna per la chiusura della stagione del Mascagni di Chiusi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 marzo 2004 12:57
Flavio Insinna per la chiusura della stagione del Mascagni di Chiusi

Sabato 3 aprile alle 21,15 in scena per l’ultimo spettacolo di questo inverno 2004 “La Banda” di Pier Paolo Palladino con Flavio Insinna che torna finalmente a teatro, dopo il grande successo ottenuto nelle vesti del Capitano dei Carabinieri nella fiction “Don Matteo” (Rai Uno), con una commedia dal tono agrodolce ben diretta da Manfredi Rutelli…”
E’ la storia di un giovane militare che decide di imboscarsi nella più scalcinata Banda dell’Esercito Italiano! Insieme, in un viaggio a ritmo di swing e con le splendide musiche di Glenn Miller , i ragazzi de la Banda riusciranno a realizzare i propri sogni e a dare un senso alla loro vita.


La banda è uno spettacolo che forse è improprio definire monologo, visto che ad animarlo sono più personaggi, tutti raccontati e fatti vivere sulla scena dal protagonista della vicenda, interpretato con grande abilità da Flavio Insinna. Un racconto sostenuto dai brillanti dialoghi scritti da Pierpaolo Palladino, giovane autore che si sta affermando sempre più con i suoi intelligenti e linguisticamente straordinari testi teatrali.
Un racconto della memoria, la memoria di un'esperienza vissuta da un giovane militare che, pur di sfuggire alle snervanti fatiche della leva, fa di tutto per entrare a far parte della banda della sua caserma, e da un pretesto per sfuggire dalle convenzioni militari si ritrova affascinato ed ambiziosamente coinvolto nello swing trascinante di un Maresciallo, eroico inventore e geniale animatore di un gruppo di scalcinati, ma via via sempre più entusiasti, musicisti.


Il tutto sostenuto dalle musiche eseguite dal vivo degli “Sweaters”, protagonisti sulla scena insieme all'attore; musiche presenti con la loro forza trascinante a ritmo di swing, con le loro atmosfere romantiche create dai brani di Glenn Miller, o dalle simpatiche marce da parata, con il loro carattere a volte giocoso, a volte un po' malinconico. Musiche certamente di grande suggestione, e grazie alle quali si viene coinvolti in un racconto in cui la musica, i sentimenti, l'ingenuo, ma sincero, dilettantismo si contrappongono alla sterile ambizione del mestierante, disegnando una storia che va ben oltre le mura di una caserma.

In definitiva uno spettacolo che ci riporta in qualche modo alla tradizione della commedia all'italiana.

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