Stamani è stato eletto il nuovo Consiglio di amministrazione di Ataf, l'azienda di trasporto pubblico dell'area fiorentina. L'assemblea dei soci, presieduta dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici, ha nominato all'unanimità Elisabetta Tesi presidente, Valerio Vannetti vicepresidenti e Maria Grazia Martignoni, Maurizio Morandini e Leandro Chiarelli consiglieri. Elisabetta Tesi, assessore della giunta del Comune di Firenze, e Maria Grazia Martignoni, assessore della giunta del Comune di Scandicci, si sono dimesse dai loro incarichi nelle rispettive amministrazioni.
Il nuovo Cda batte subito un primato, come ha sottolineato il sindaco Domenici: Tesi è infatti la prima e unica donna in Italia presidente di un'azienda di trasporto pubblico. Una presenza al femminile rafforzata anche dall'ingresso di Maria Grazia Martignoni. Nella prima parte dell'assemblea il presidente uscente Aldo Frangioni, prima di rassegnare le dimissioni, ha presentato la relazione sull'azienda e il preconsuntivo 2003. "Ad Aldo Frangioni va il nostro ringraziamento e l'apprezzamento per il lavoro svolto, in una fase non certo facile per Ataf - ha detto Domenici - Un giudizio questo che va esteso a tutto il cda uscente.
Non va dimenticato che, al di là dei problemi specifici della nostra realtà, c'è un quadro estremamente preoccupante per la vita delle aziende di trasporto pubblico delle grandi città italiane. E' recente la battaglia che abbiamo fatto anche come Anci per poter avere le risorse necessarie non solo per andare incontro alle legittime richieste dei lavoratori, ma anche per investire nello sviluppo del settore; purtroppo l'ipotesi di aumento dell'accisa sui carburanti non è andata come volevamo.
I servizi pubblici, non solo quelli legati al trasporto, stanno vivendo il momento più drammatico degli ultimi vent'anni. Sarebbe molto riduttivo pensare che i problemi esistono solo qui. E questo contesto rende ancora più sostanziale il nostro ringraziamento al presidente uscente". Da parte sua Elisabetta Tesi ha ringraziato per la fiducia ed ha sottolineato l'intenzione di "gestire con equilibrio questa fase di grandi trasformazioni, in cui il cambiamento non deve essere un obiettivo, ma lo strumento per affrontare al meglio le nuove sfide".
(ag)
