Dal 26 al 29 febbraio 2004, al Teatro Comunale di Antella, la Compagnia di Profughi, composta dagli attori e dai musicisti italiani che hanno realizzato Cristo Gitano [Emanuela Agostini, Roberto Caccavo, Caterina Fusi e gli Asciugamanouche], porterà sulla scena Zingarità, con il testo e la regia di Daniele Lamuraglia. Ispirato a due racconti d’amore zingaro, uno di Gorki e l’altro di Puskin, lo spettacolo è una riflessione sul rapporto attuale fra noi e i rom: fra il modo letterario e romantico di descriverli, e quello dei pregiudizi più diffusi oggigiorno, c’è un'altra via… In uno stile ironico, surreale, poetico, la vicenda va avanti con le continue irruzioni dei musicisti, che commentano questa storia e la spingono avanti, con le parole e le canzoni eseguite dal vivo.
La collaborazione nata insieme agli attori Rom, che non saranno sul palco in Zingarità, ha comunque dato i suoi frutti: dopo il successo di Cristo Gitano, si apre una nuova stagione per il laboratorio teatrale su e con i Rom fiorentini, avviato lo scorso anno alle Piagge da Daniele Lamuraglia come direttore artistico, Sonia Fantoni come organizzatrice e coordinatrice, e dall’Ass.
Il Muretto con il finanziamento dell’Assessorato all’Immigrazione. Per quest’anno il progetto prevede l’attivazione di due laboratori, uno di livello avanzato per Rom e italiani e diretto da Lamuraglia con la collaborazione di Caterina Fusi, l’altro per minori Rom e italiani dai 12 ai 17 anni e gestito da Roberto Caccavo ed Emanuela Agostini.