Nessun aumento di tasse e tariffe e mantenimento dei servizi sociali, per i quali viene confermata la spesa del 2003: questi i punti fondamentali della manovra di bilancio previsionale per il 2004. Dopo la prima approvazione del 3 febbraio, oggi la giunta comunale ha dato il via libera ufficiale alla delibera proposta dal vicesindaco e assessore al bilancio Giuseppe Matulli. In questo modo è iniziata la procedura che si concluderà con il voto del consiglio comunale. La prossima settimana il bilancio verrà consegnato al collegio dei revisori dei conti e sarà oggetto della concertazione con le parti sociali; la settimana successiva sarà la volta dei consigli di quartiere e dei consiglieri comunali.
L'obiettivo è arrivare in consiglio comunale il 29 marzo. Il sindaco Leonardo Domenici ha ricordato le difficoltà con cui ha dovuto fare i conti non solo l'Amministrazione fiorentina ma tutti i comuni italiani, soprattutto quelli più piccoli, a causa dei tagli ai trasferimenti statali e al blocco del federalismo fiscale. Tornando al bilancio 2004, la manovra si aggira sui 40 milioni di euro, fra maggiori entrate e contenimento della spesa. Rispetto alle previsioni iniziali, sono state apportate alcune variazioni che non cambiano la sostanza della manovra.
In dettaglio 21 milioni derivano dalla vera e propria operazione finanziaria (ovvero dall'estinzione anticipata di parte dei canoni di Publiacqua), circa 15 dal contenimento complessivo della spesa (ripartito fra le varie direzioni), 3,8 dal minore indebitamento (recupero mutui). Ulteriori risorse si sono ottenute con altre operazioni: 9 milioni dalla legge 10 (canoni di urbanizzazione), 8 milioni dal recupero dell'evasione (5 di veri e propri recuperi, 3 di rimborso statale per il mancato incasso dell'Ici per effetto della mancata rivalutazione delle rendite catastali per le attività produttive), 1 milione dal rimborso Iva sui trasporti, 3 milioni dal canone sulle antennine di telefonia mobile, 1 milione dal 'City Fund', 1 milione dal condono edilizio ("quasi per memoria, visto che è una legge dello stato che non ci trova d'accordo ma che esiste" ha spiegato Matulli), 400mila euro dall'aumento del contratto di servizio della Firenze Parcheggi (che passa così a 1 milione di euro), 500mila da una più rigorosa applicazione della Tarsu (senza alcun aumento), 750mila dalla riduzione delle utenze dell'acqua, 200mila dalla tassa sulle "vele" pubblicitarie, 8 milioni dagli introiti per le multe (che passano da 23 a 31 milioni).
E' stato invece eliminata la previsione di 500mila euro derivanti da maggiori entrate sui servizi. "L'approvazione definiva da parte della giunta comunale ha confermato l'impostazione della manovra attraverso il contenimento delle previsioni di spesa - ha concluso il vicesindaco Matulli - e senza prevedere né tagli ai servizi essenziali, né aumenti di tasse e tariffe".