Tifosi viola pensate positivo ! Ascoltando i discorsi dei tifosi e leggendo i commenti di colleghi più o meno “autorevoli”, si avverte una costante insoddisfazione per il gioco e per i risultati della Fiorentina . Eppure i risultati stanno in parte arrivando. La Fiorentina , forse , avrebbe potuto vincere almeno una delle due ultime partite in trasferta, peraltro giocate contro due squadre forti e ben organizzate quali il Torino e l’Atalanta.
La squadra totalmente rinnovata ha cominciato finalmente ad esprimere un gioco e arriveranno ,presto , anche i risultati in trasferta. La mutevolezza d’umore è caratteristica storica di noi fiorentini. Una instabilità caratteriale che dipende, forse, dall’essere un po’ metereopatici e che , nel caso dei tifosi viola , oscilla spesso dall’esaltazione alla depressione più nera. I tifosi viola hanno , però la possibilità di curarsi con una autoterapia semplice e straordinaria. Nei momenti di depressione si consiglia , per uscirne, di pensare all’agosto del 2002 e al fallimento della società.
Se non è sufficiente si può rievocare il campionato dello scorso anno dove , con tutto il rispetto, le squadre da battere erano Rimini, Gualdo e Grosseto. Siamo in lotta per la promozione e già si pensa a un nuovo allenatore, con una lista di ipotesi più o meno credibili . Sicuramente il gioco di Cavasin non è divertente. Non deve esserlo , deve essere semmai più pratico. Il tecnico deve riuscire a fare sostituzioni più consone ed insegnare alla squadra a difendersi meglio.
Mi sembra fuori luogo cominciare adesso ad ipotizzare un nuovo allenatore per la serie A, quando ancora la promozione è lontana. Tutti dobbiamo aiutare la squadra e Cavasin. I tifosi devono fare la loro parte , come sempre in maggioranza hanno fatto, mentre noi giornalisti dobbiamo imparare a discettare meno sulle ipotesi e sul futuro, e ritornare ad osservare l’oggi con la concretezza che richiede il dovere di cronaca , magari con un po’ di entusiasmo e ottimismo.
Lo scorso anno eravamo in C2 e giocare già quest’anno in serie B non era nemmeno ipotizzabile.
Alessandro Lazzeri