(27 gennaio 2004) – Nel quadro degli interventi previsti nel corso dell’anno dall’assessorato alla Pubblica Istruzione la Provincia ha stanziato 600.000 euro per la messa in sicurezza dei locali e per la manutenzione dell’Educandato della SS. Annunziata del Poggio Imperiale a Firenze Un impegno importante per la salvaguardia di un luogo storico, molto amato dai fiorentini.
La concessione in uso ha diviso gli spazi di competenza in due zone. La Provincia gestirà la parte dedicata alla scuola: il liceo classico europeo, il liceo scientifico ed il liceo linguistico.
L’educandato gestirà gli spazi monumentali ed il convitto. Tra i primi interventi che la Provincia effettuerà, oltre al restauro di alcuni pregevoli stucchi e di alcune stoffe settecentesche, anche la messa a norma degli impianti di sicurezza.
Intanto, oggi, l’Educandato Statale della SS. Annunziata al Poggio Imperiale ha annunciato l’acquisizione definitiva, con la Provincia, dell’uso della villa Medicea Lorenese.
Si tratta di una data e di un atto storici per l’Educandato, che seguono a distanza di molto tempo un primo documento di concessione della Villa Medicea Lorenese del Poggio Imperiale all’Istituto della SS.
Annunziata, avvenuto nel 1866 con atto firmato da Vittorio Emanuele II di Savoia.
La Villa del Poggio Imperiale vanta locali di grande pregio, sia dal punto di vista storico che da quello artistico. Conserva alcune collezioni di sculture e numerosi arredi particolarmente preziosi. I più antichi risalgono al ‘400 e molti dei pezzi presenti nella Villa fanno riferimento ai Medici ed ai Lorena.
Il nuovo atto di concessione della Villa rappresenta un importante riconoscimento per questo Istituto Statale, nato per volontà di Gino Capponi nel 1823 ed – all’epoca – destinato “all’educazione delle nobili fanciulle di Toscana”.
Ancora oggi nell’Istituto, oltre ai numerosi beni culturali, si trovano un museo pedagogico e collezioni scientifiche di grande pregio e valore storico.
Le scienze in Italia, infatti, sono state studiate per la prima volta proprio al Poggio Imperiale nel 1800 ed oggi l’Istituto conserva un archivio storico che fa parte della dotazione seguita dall’Archivio di Stato.
L’Educandato della SS. Annunziata – dove, tra l’altro, ha studiato anche la Regina Maria Josè – rappresenta una delle scuole d’eccellenza in Italia e lavora in una reale dimensione internazionale: l’Istituto vanta infatti una scuola elementare di bilinguismo italo tedesco, oltre alla scuola media, al liceo classico europeo ed a quello scientifico linguistico, per un totale di 450 studenti.
Il convitto è oggi frequentato da ottanta convittrici, provenienti sia dall’Italia che da numerosi paesi di tutto il mondo.
Pur conservando le memorie del proprio illustre passato, la scuola si muove oggi seguendo i nuovi scenari ed impegnandosi in modo particolare nell’uso delle nuove tecnologie e nell’apprendimento delle lingue, in una dimensione realmente europea dell’educazione.
Il CENTRO STUDI ROMEI COMPIE VENTI ANNI
La rivista del Centro ´DE STRATA FRANCIGENA.
Studi e ricerche sulle vie di pellegrinaggio del medioevo entra nel 12° anno di vita e arriva oggi al 19° e 20° volume.
Fondato nel 1985 da Renato Stopani, si occupa di studiare tutti gli aspetti (tracciati, ospitalità, attraversamento dei corsi d'acqua, scambi culturali ecc.) connessi col pellegrinaggio medievale verso i luoghi santi: Terrasanta, Roma, Santiago di Compostela, San Michele del Gargano Numerosi i Convegni organizzati dal Centro in tutta Italia (Rapolano Terme 1996, Artimino 1997, Firenze 1998 sulla figura e l'opera di Daniele Sterpos, Mortara 1998, Trino Vercellese 1999, Senna Lodigiana 2000, Galeata-Arezzo 2001, Camaiore 2003), oltre a tre convegni internazionali (Montalcino 1997 sulla via Francigena in Toscana, Piacenza 1997 sui ponti e gli attraversamenti d'acqua nel medioevo, Bobbio 1999 insieme con la rivista ´Archivum Bobiense').
Il volume monografico di quest'anno contiene gli Atti del Convegno di Camaiore dedicato allo studio della Via Francigena in Versilia.
Nel volume miscellaneo contributi di Fabrizio Vanni (punti di vicinanza tra il pellegrinaggio compostellano e quello islamico alla Mecca), di Renato Stopani (le Alpi nel sistema delle vie di pellegrinaggio del medioevo), di Carlo Moggia (i luoghi di accoglienza medievali nella Riviera di Levante), di Giorgio Massola (tracce del passaggio dei pellegrini lungo le rive del Po in Piemonte).
La sede del Centro Studi Romei è presso la Basilica di San Miniato al Monte a Firenze, dove per il maggio venturo Ë previsto un Convegno sul tema "Dall'Italia a Canterbury: culto e pellegrinaggio per Thomas Becket" in cui si annunciano importanti scoperte che vedono la Firenze della fine del XII secolo come uno dei poli italiani del culto per il martire britannico, ucciso da quattro dignitari del re Enrico II Plantageneto il 27 dicembre 1170 nella cattedrale di Canterbury con un colpo di spada che gli taglia la testa.