Sì, è proprio così, uno dei più grandi, se non il più grande, degli ultimi quindici anni del calcio italiano ha deciso di appendere le scarpette al chiodo a fine stagione. La decisione del Codino, peraltro attesa, arriva dopo delle valutazioni di carattere fisico. L'età non permette più a Baggio i miracoli che spesso lo hanno rimesso in piedi dopo le molte operazioni subite. Prima di lasciare ancora due obbiettivi, la quarta salvezza consecutiva del Brescia e quota duecento reti in serie A( adesso è a 196).
Queste le sue parole all'emittente locale bresciana Teletutto:"Questa è l'idea che ho oggi e penso che sarà così in maniera definitiva, a meno di clamorose svolte che però molto difficilmente possono arrivare...La mia carriera è stata condizionata dagli infortuni che in tutti questi anni mi hanno costretto ad avere una corsa squilibrata. Ed una corsa tanto squilibrata mi provoca sempre più fastidi, che alla mia età sono sempre più difficili da combattere...Il futuro? È presto per dirlo.
Ancora mi devo abituare all'idea di non correre più sui campi da gioco. Poi mi troverò qualcosa di bello da fare, qualcosa che possa dare altro valore alla mia vita...Rammarico per il 2003? Quello di aver avuto di nuovo problemi alla schiena nell'ultimo periodo. E quello di essermi fermato a quota 196 gol in serie A: speravo di chiudere l'anno a quota 200, ma nel 2003 il Brescia ha conquistato la terza salvezza consecutiva, è un record per questa squadra e questa città e io sono contento di aver contribuito a questo traguardo.
Ed ora il mio sogno riguarda il conseguimento della quarta salvezza con questa squadra...Mazzone? I distacchi non sono mai indolori, ma siamo professionisti. E allora poche centinaia di chilometri non cancellano la stima e l'affetto per lui". Per i tanti italiani che lo hanno amato una brutta notizia, certo tutti tiferemo per lui per fargli raggiungere quel traguardo meritato dei duecento goal in A.
F.D.C.
