FIRENZE- La Regione Toscana subisce la decisione della società Standard & Poor's di rivedere il rating delle regioni sottoposte alla sua valutazione: operazione che ha portato ad un abbassamento del rating per la Lombardia (da "AA+" a "AA") e ad una leggera revisione del giudizio per Emilia Romagna, Toscana e Valle d'Aosta: regioni per cui il rating ("AA") viene confermato, ma con prospettive che da stabili passano a negative.
"E' una decisione largamente attesa -commenta il presidente della Regione Toscana Claudio Martini- che fa scontare a tutte le Regioni monitorate le decisioni assunte dal governo nazionale con la sua Finanziaria 2004.
I precedenti giudizi, infatti, erano stati basati sulla previsione di un'espansione dell'autonomia fiscale delle Regioni. Ma su questo terreno le aspettative sono state clamorosamente smentite, con il blocco di fatto del processo di federalismo fiscale. A questo punto - conclude Martini - tutte le regioni sono state messe sullo stesso piano, penalizzate dalle scelte del governo, e in primo luogo dalla decisione di bloccare la possibilità di aumento dell'Irap e delle aliquote Irpef, il che ha congelato la riforma federalista".