FIRENZE- Un finanziamento da 6,7 milioni di euro (13 miliardi delle vecchie lire) per favorire le attività di donazione e di trapianto, un settore in cui la Toscana è ai vertici nazionali ed europei. Lo ha deciso la Giunta regionale che ha approvato una delibera con la quale si ripartisce il finanziamento tra le varie Aziende sanitarie. Lo stanziamento servirà a realizzare programmi di educazione sanitaria tesi a sviluppare la donazione di organi e tessuti, in collaborazione con le associazioni del volontariato e a compensare le aziende che hanno realizzato programmi di formazione.
E' previsto il finanziamento delle attività di tipizzazione dei donatori di midollo osseo da inserire nel registro regionale e quello delle attività di prelievo effettuate dalle varie Aziende.
"Anche in un settore delicato come questo - spiega l'assessore al diritto alla salute, Enrico Rossi - il cuore dei toscani è grande, ma abbiamo voluto sostenere questo sforzo di solidarietà investendo nell'informazione dei cittadini e nel rafforzamento del nostro sistema di donazioni e trapianti".
Negli ultimi anni, grazie alla generosità dei cittadini toscani e al lavoro della rete dei coordinatori, si è prodotto un grande incremento della donazione di organi, e il tasso di donazione è più che raddoppiato: da 12 donatori per milione di abitanti nel ‘97 e ‘98 a 27,2 l’anno scorso, e 30 donatori circa previsti per il 2003.
La Regione Toscana è passata ai primi posti d’Italia in questo campo, con tassi all’avanguardia sul piano internazionale. Questi risultati, grazie all’altissimo livello delle équipe di trapianto consentono a tutti i cittadini toscani di avere la più alta possibilità di accesso a queste terapie. Questo sistema di lavoro, assieme all’elevato livello tecnologico del sistema sanitario della Regione Toscana, ha permesso anche di sviluppare una serie di banche dei tessuti, che nell’insieme formano la Banca Regionale della Toscana, di gran lunga la maggiore d’Italia ed una delle più importanti d’Europa.
Per il secondo anno consecutivo, la Toscana è capofila per quanto riguarda la formazione del personale, medico e paramedico, che si occupa di trapianti, e organizza la metà dei corsi nazionali, per incarico del Ministero della Salute. L’importo complessivo previsto dal Piano sanitario regionale per il triennio 2002-2004 è di oltre 20 milioni di euro (quasi 40 miliardi di lire), ripartiti in 6,71 milioni di euro (13 miliardi) per ciascun anno. Per quello in corso circa 233.000 euro andranno alla Asl 1 di Massa Carrara, 368.000 alla Asl 2 di Lucca, 122.500 alla Asl 3 di Pistoia, 200.000 alla Asl 4 di Prato, 90.000 alla Asl 5 di Pisa, 290.000 alla Asl 6 di Livorno, 73.000 alla Asl 7 di Siena, 425.000 alla Asl 8 di Arezzo, 187.000 alla Asl 9 di Grosseto, 278.000 alla Asl 10 di Firenze, 97.000 alla Asl 11 di Empoli, 200.000 alla Asl 12 della Versilia.
La quota maggiore andrà ovviamente alle Aziende ospedaliere, che sono i centri in cui si effettuano i trapianti. Si va dai circa 900.000 euro dell'Azienda ospedaliera senese, al 1.238.000 euro di Careggi, a, 1.388.000 euro dell'Azienda ospedaliera pisana. All'ospedale pediatrico Meyer di Firenze vanno invece 72.000 euro. (tc)