Il nobile tartufo e i prodotti locali d’eccellenza sono protagonisti, sabato 29 e domenica 30 novembre, della 33esima edizione della mostra mercato nazionale del tartufo di San Miniato che si è aperta il 15 e il 16 novembre. “Rispetto al 2002 -ha spiegato Delio Fiordispina, presidente della societa` consortile promozione risorse sanminiatesi che organizza la manifestazione- la produzione di tartufo sulle nostre colline, dove se ne raccoglie il 30% della produzione nazionale, è calata del 50% a causa della siccità.
Si stima che quest’anno, nei 32 comuni coinvolti dalla raccolta del pregiato tubero, non se ne troveranno più di 300 quintali con costi che variano dai 2 mila 500 ai 3 mila euro al chilogrammo”. Durante la presentazione alla stampa, avvenuta a Palazzo Panciatichi, il consigliere regionale Alfonso Lippi, ex sindaco di San Miniato, ha sottolineato come il “diamante tra i tuberi” sia sinonimo non solo di prelibatezza gastronomica ma anche di qualità e di rispetto e tutela per l’ambiente.
“Il tartufo -ha detto Lippi- nasce, infatti, dove c’è un buon habitat ambientale”. Il sindaco di San Miniato, Angelo Frosini ha parlato del grande successo di pubblico della mostra mercato, attraverso veri e propri itinerari del gusto e dei sapori nei negozi e nelle piazze del centro storico. “Un’occasione ghiotta -ha detto- che ha avuto testimonial del calibro di Paolo Brosio e che ha attirato migliaia di visitatori e turisti da tutto il mondo”. Infine, il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini ha parlato dell’importanza di iniziative culturali, gastronomiche come questa che richiamano in Toscana, solo nei centri minori, nelle piccole realtà ben 52 milioni di turisti.
Nel corso della mostra mercato verrà premiato il tartufo di 903 grammi, il più grande del 2003, trovato sulle colline sanminiatesi. (bb)