Il Quartiere 4, Rete Lilliput e Laboratorio per la Democrazia, ripropongono la "Giornata del Non Acquisto" che si articola in una serie di iniziative in più giorni che si svolgeranno a Villa Vogel e in piazza dell'Isolotto. Domani alle 21,00 si svolgerà il dibattito: "Acquisto: necessità o dipendenza?" con interventi di Paul Ginsborg (Laboratorio per la Democrazia), Stefania Ippoliti (presidente Confesercenti di Firenze), Camilla Lattanzi (Associazione Consumatori), moderatore Paolo Sarfatti.
Domenica 30 novembre, in piazza dell'Isolotto alle 11,00 incontro con la comunità dell'Isolotto. A partire dalle 13,00 "Compriamo idee, anziché oggetti. Mercatino delle idee". Alle 14,00 animazione e giochi tematici per bambini. Alle 14,30 musica in piazza. Una serie di iniziative che rappresentano un invito a fermarsi per tentare di rispondere ad alcune domande che si ripropongono specialmente in questi giorni di festa. "Cosa ci spinge ad accalcarci a decine di migliaia negli ipermercati e nei centri commerciali, queste cattedrali di una nuova religione che stiamo praticando con tanto fervore? Dove stiamo andando? Dove ci sta conducendo la febbrile ricerca di benessere attraverso il consumismo? Quali costi umani e sociali comporta questa frenetica rincorsa?".
È quello che si chiede il presidente del Quartiere 4 Eros Cruccolini. "Eppure - ha proseguito Cruccolini - tutti quanti cominciamo a capire che un modello di sviluppo basato sullo strapotere del Dio Mercato sta innescando delle contraddizioni esplosive fra nord e sud del mondo e spaventosi processi di disgregazione sociale nel cuore stesso delle società industrializzate". È necessario ripensare profondamente al nostro stile di vita e ai nostri modelli di consumo e che questo processo sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di cittadini attivi e responsabili.
"La Giornata del non acquisto" vuole essere uno spazio critico di riflessione sul ruolo dei consumatori e dei cittadini. "La Giornata del Non Acquisto rappresenta per me un'occasione per interrogarsi sul nostro stile di vita, come consumatori e come cittadini - ha sottolineato Paul Ginsborg -. È necessario capire cosa vuol dire muoversi in una città come Firenze, ormai prossima al collasso. Bisogna mettersi in testa molto chiaramente, sia noi che i nostri amministratori, che un modello di mobilità basato su un parco di 2-3 macchine per famiglia è assolutamente insostenibile perché porta alla paralisi del traffico e al disastro ambientale e sanitario".
Quando si ipotizza un "altro mondo possibile" si pensa di dotarsi di nuovi "standard di benessere", che non siano basati sull'insostenibilità ambientale, sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse e sulla condizione di subalternità di 4/5 dell'umanità. Info: www.nonacquisto.firenze.net tel. 055225914. (uc)
