"Stiamo per aprire una nuova fase della mobilità toscana -scrive nella propria newsletter settimanale Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana- i cui effetti saranno visibili a partire dal 2004, quando si apriranno più della metà degli 80 cantieri previsti dal piano straordinario di investimenti. Costruiremo nuove strade, varianti ai centri urbani e metteremo in sicurezza la nostra viabilità. È la prima volta che le infrastrutture toscane sono oggetto di una così vasta operazione di risistemazione e adeguamento.
Si tratta di un investimento di 772 milioni di euro. I risultati del primo monitoraggio sull'attuazione del piano sono incoraggianti: quasi tutte le opere previste sono in fase di progettazione (79 su 80); 45 cantieri si apriranno entro il 2004 e per la fine dell'anno almeno una decina di opere saranno concluse. Ed è anche imminente l'avvio delle gare per oltre 1 miliardo di euro per assegnare i servizi di trasporto pubblico: siamo una delle prime Regioni in Italia a liberalizzare il servizio di trasporto su gomma.
Entro la prossima estate tutte le gare saranno concluse, e la gestione degli oltre 117 milioni di km percorsi ogni anno, sarà affidata alle aziende che avranno presentato l'offerta migliore sia sotto l'aspetto qualitativo che economico. Vogliamo offrire agli 850mila toscani che ogni giorno si muovono in tram o in autobus un'organizzazione più razionale, servizi migliori e più comfort. Stesso impegno sarà indirizzato per risolvere i problemi del trasporto ferroviario regionale. Negli ultimi tempi il servizio, che nel 2002 aveva evidenziato segni di miglioramento, è notevolmente peggiorato: treni soppressi, ritardi, affollamento delle vetture, ecc.
Per questo la Regione, come utente speciale di Trenitalia, ha aperto un contenzioso da oltre 500 mila euro per il risarcimento dei disservizi subiti dagli utenti. Spenderemo queste risorse per acquistare nuovi treni, per rinnovare il parco mezzi circolanti, per migliorare un servizio essenziale perché sicuro, non inquinante, utile per decongestionare il traffico delle città".
Il Presidente di Unioncamere Toscana Pierfrancesco Pacini ha espresso al Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi le preoccupazione delle Camere di Commercio della Toscana per il ritardo nell'avvio dei lavori sul tratto autostradale tirrenico, di collegamento tra Livorno e Civitavecchia.
"Qualunque sia il tracciato che si vorrà realizzare, sono a richiederLe - si legge nella lettera inviata al Ministro- che vengano sciolti, il più presto possibile, i nodi politici e tecnici che fino ad oggi hanno impedito una soluzione definitoria ed uníapertura dei cantieri".
"Lo chiedo nell'ottica della realizzazione di un'opera che in termini di compatibilità con le indicazioni degli Enti Locali, di costi e tempi assicuri il più ampio consenso e la maggiore efficienza."
"Il Sistema delle imprese toscane ritiene penalizzante, un'ulteriore attesa nella realizzazione di un'opera considerata strategica per l'intera regione; opera di cui si parla da decenni e che gli accordi Stato-Regione dell'Aprile scorso avevano previsto di rapido avvio".