(28 ottobre 2003) – Giovedì 30 ottobre si svolgeranno al Convitto della Calza a Firenze i lavori del convegno “New Educational Technologies”, a chiusura del progetto pilota dell’Unione Europea per l’aggiornamento degli insegnanti sull’utilizzo delle nuove tecnologie nello sviluppo cognitivo dei giovani.
Il convegno è stato presentato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi dai coordinatori dell’iniziativa Fabrizio Pecori e Apostolos Petratos. E’ intervenuto per la Provincia il vicepresidente e assessore alla pubblica istruzione Piero Certosi.
Sviluppato in poco più di un anno il Progetto Pilota della Comunità Europea per l’aggiornamento degli insegnanti sull’utilizzo delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione nello sviluppo cognitivo dei giovani “TIC e Cognitivismo” ha voluto rispondere ai bisogni interni delle didattica relativi all'uso delle Nuove Tecnologie come forma di aggiornamento delle metodologie della formazione, al bisogno di sviluppare competenze per l'utilizzo dei nuovi linguaggi ipermediali, all'esigenza di fornire una adeguata preparazione di base all'utilizzo delle Nuove Tecnologie della comunicazione in funzione sia di nuovi sbocchi occupazionali che dei processi di innovazione presenti nelle attività tradizionali.
Obiettivo principale del progetto è stato quello di superare la mera definizione di modelli didattici replicabili al fine di definire concrete linee guida per l’introduzione delle nuove tecnologie in ambito didattico ed un dettagliato modello formativo.
Il progetto ha tra i suoi obiettivi specifici quello di costituirsi come elemento di raccordo tra la scuola e il suo contesto economico e sociale e quindi di sviluppare la cooperazione tra gli organismi preposti alla formazione, le parti sociali, le imprese, gli enti e gli esperti che assumono un ruolo significativo nei processi di innovazione.
Lo scopo non è stato quello di fornire agli insegnanti competenze per un più ampio utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione come supporto alla didattica tradizionale, né quello di inserire le nuove tecnologie come oggetto di studio, quanto invece quello di privilegiare un approccio alla multimedialità intesa come nuovo apparato di conoscenza e di sviluppo cognitivo, quindi come strumento epistemologico, e di conseguenza aumentare nei giovani l'attitudine all'uso critico e creativo delle nuove tecnologie della comunicazione sia in relazione allo sviluppo del loro sapere sia in prospettiva di una loro formazione professionale post-scolastica.
Per raggiungere tale obiettivo è indispensabile indirizzare l'aggiornamento degli insegnanti verso un modello della didattica nel quale è favorita l'interazione tra le diverse forme dell'esperienza comunicativa, superando in questo senso i modelli didattici rigidamente incentrati sui criteri meramente trasmissivi del sapere e al tempo stesso avviare una sperimentazione sulla psicologia della percezione e della comunicazione considerando i nuovi processi di interazione tra utente e interfacce, al fine di aumentare nei giovani le capacità all'elaborazione critica dei messaggi ricevuti e di sviluppare le loro attitudini all'uso creativo e progettuale dei media e dei linguaggi ad essi relativi.
Con il Patrocinio del Ministro Letizia Moratti; del M.I.U.R.
Direzione Regionale, della Regione Toscana e della Provincia di Firenze, il Convegno apre ufficialmente la fase di disseminazione delle linee guida e del modello formativo, presentando nell’arco degli interventi anche il testo con CD-ROM allegato TIC e Cognitivismo e raccogliendo adesioni da parte di scuole e istituti preposti alla formazione per un programma di disseminazione personalizzato, che potrà essere completato anche grazie alla collaborazione del partner di Progetto Scuola 2F.