PISA, 28 ott - Due macchinisti di un treno merci sono rimasti feriti in modo lieve in un incidente avvenuto la scorsa notte, pochi minuti dopo l'una, sulla tratta Pisa-Firenze, tra le stazioni di San Romano ed Empoli. Il convoglio ha urtato un sostegno metallico laterale, che serve a sorreggere la linea aerea elettrica, inclinatosi sui binari, forse perche' arrugginito. Nell'impatto, avvenuto a velocita' abbastanza bassa, la cabina del treno e' rimasta danneggiata. Il convoglio, prima di fermarsi, ha proseguito la sua corsa urtando contro altri sostegni e cavi.
La linea
e' stata bloccata e fino al pomeriggio, tra le due stazioni, si viaggera' su un unico binario. Sul posto stanno operando, oltre al personale delle Ferrovie, i vigili del fuoco e la
Polfer.
"Tutti i treni -scrive all'Ufficio Rapporti con i clienti di Trenitalia e per conoscenza a NOVE Christian L. Chambery- sia da Figline V.no che da Firenze indifferentemente, hanno frequenti ritardi, accettabili quando rientrano nei 5 minuti ma nelle ultime 4 settimane in particolare, i ritardi sono superiori ai 10 minuti con allarmante regolarità, e spesso superiori ai 30 minuti.
Una situazione intollerabile che si va a sommare ad altre che lo sono almeno altrettanto.
Facciamo un esempio pratico e concreto: un abbonato di Figline Valdarno, quale io sono.
Tutte le mattine il diretto R3152 delle 8:19 è stracolmo, molte centinaia di persone salgono su quel treno tutte le mattine sapendo che viaggeranno sicuramente in piedi, scomodi, stretti e in una situazione potenzialmente pericolosa.
Queste centinaia di persone vi hanno pagato in anticipo con i loro abbonamenti da pendolari.
Ma quanto? Andiamo nel dettaglio per sollevare l'ennesima questione.
Fino ad agosto il prezzo dell'abbonamento da Figline Valdarno a Firenze Campo di Marte era di 46? (importo da poco stampato sul biglietto stesso che portava invece ancora il prezzo precedente l'ultimo rincaro).
Dal primo settembre un ulteriore ritocco del 3,3% e arriviamo a 47,5?.
Da ottobre, appellandosi a un decreto ministeriale del 1980 che mirava a semplificare la gestione dell'emissione dei biglietti (quando però il sistema informatico era ben diverso dall'attuale) Firenze diventa un polo unico, nessuna differenza tra Campo di Marte, S.M.N
e Rifredi.
L'abbonamento verrà quindi a costare per lo stesso pendolare che lo usa sempre nello stesso modo tutti i giorni 54,5?. Un rincaro del 14,7% senza NESSUN vantaggio o miglior servizio in cambio.
La scusa addotta da Voi di poter raggiungere stazioni più lontane senza sovrapprezzo è a dir poco ridicola.
Un pendolare usa il treno per andare a lavorare e scende SEMPRE alla stessa stazione.
Per lo splendido servizio di un posto in piedi garantito e ritardo giornaliero certo (lasciando da parte per un momento porte rotte, interi vagoni chiusi per mancanza di personale e luci spente negli scompartimenti, tutte gravi concessioni alla sicurezza del
viaggiatore) un rincaro in 2 mesi di oltre il 18% per la grande maggioranza degli utenti.
I miei complimenti, riceverete un grazie anche dal sindaco di Firenze quando in sempre più decideremo di utilizzare la nostra macchina per recarci a lavorare.
Forse ci costerà qualche euro in più, ma almeno non lo spenderemo in anticipo, non staremo in piedi al freddo nell'attesa di un treno colmo e scomodo, non saremo vincolati ai vostri orari oltretutto assolutamente non certi, non avremo a che fare con un interlocutore che dei problemi dei pendolari non sa che farsene, ma dei soldi si, sempre di più e sempre in anticipo.
Probabilmente questa è solo una lettera in più per voi, ma la mia speranza è che qualcosa cambi.
Voi sarete ancora qua tra uno e due anni e molto più, ma lo stesso si può dire di noi.
Il 27/10 il treno R3152 è partito da Figline V.no con oltre 40 minuti di ritardo perché bloccato dai troppi viaggiatori presenti alla stazione.
Spero che si riesca ad organizzarci e se le cose non miglioreranno a farlo partire sempre più spesso con anche 1 o 2 ore di ritardo, o mai.
Lo spostamento dei pendolari non è un lusso o un vizio, ma una necessità per la quale non dovremo mai esitare a combattere.
La cordialità del saluto è in ritardo, ma a questo dovreste essere abituati".