Da “miglior amico dell’uomo” a serial killer?
No alle museruole gridano gli organizzatori della manifestazione a quattrozampe “Siamo tutti potenzialmente pericolosi!”:
"Partecipiamo tutti e tutte con i nostri amici a quattrozampe e portiamo le museruole (che indosseremo noi umani in segno di protesta!). Facciamo cartelli, striscioni, scriviamo poesie, portiamo i bambini…
Restituiamo ai nostri amici cani la giustizia persa a causa di provvedimenti cinofobi.
Secondo l'Eurispes nelle nostre case vivono 6.900.000 cani, oltre 44 milioni di animali domestici.
La spesa complessiva che sosteniamo ogni anno per mantenere i nostri animali è di 4.751 milioni di euro. Solo per l'alimentazione di cani e gatti spendiamo 888 milioni di euro l'anno, per le cure veterinarie 1.601 milioni di euro l’anno.
Non possiamo ignorare che in Italia vivono anche 650.000 cani e 1.400.000 gatti randagi.
Ci rifiutiamo di essere utili consumatori e cittadini solo per ingrassare le casse dello stato, delle multinazionali dei mangimi e mantenere i servizi veterinari delle Asl.
Se il Ministero della Salute non modifica l’Ordinanza Sirchia proporremo lo sciopero dei consumi a quattrozampe, dimostrando di essere in grado di mettere in crisi il sistema economico che ruota intorno agli animali domestici, dichiarano Stefano Apuzzo di Gaia Onlus, Sergio Gatteschi e Camillo Piazza degli Amici della Terra Italia.
Chiediamo al Ministro Sirchia di modificare l’Ordinanza secondo alcuni principi di buon senso:
ripristinare il dettato del DPR 320 del 1954, ovvero, l’uso del guinzaglio alternativo alla museruola nei luoghi pubblici,
· istituire corsi obbligatori per i proprietari di cani e il “patentino” per determinate razze e incroci di razze di difficile gestione, approvare la legge contro i combattimenti tra cani, moratoria di due anni delle importazioni di cuccioli di cani a fini commerciali, finanziare centri di recupero e rieducazione dei cani resi aggressivi dall’uomo.
Senza queste modifiche, gli aspetti positivi dell’Ordinanza Sirchia rischiano di essere inficiati e restare nell’ombra.
Ricordiamo che il TAR della Lombardia, su ricorso di Gaia, aveva già bocciato l’Ordinanza Borsani sull’obbligo di museruola.
La museruola impedisce al cane di respirare, socializzare, esprimersi. La sicurezza di tutti i cittadini si può ottenere con il guinzaglio e impedendo che persone incapaci o criminali detengano cani".
Per aderire a questo appello: s.gatteschi@dada.it - 338-4759461
I partecipanti sono invitati a prestare la massima attenzione ai propri cani ed a portare sacchetti e palette per pulire eventuali “imprevisti”.