Corruzione e abuso edilizio sono
le ipotesi di reato formulate dalla Procura della Procura della Repubblica di
Genova nei confronti di 7-8 persone, tra le quali il prefetto di Livorno, Vincenzo Gallitto, l'attuale prefetto di Isernia, Giuseppe Pesce (ex vice prefetto di Livorno) e il gip del
Tribunale di Livorno, Germano Lamberti. Ci sono poi un ingegnere progettista con studio a Grosseto, il dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Marciana Marina e due imprenditori di Pistoia.
L'inchiesta verte sui presunti illeciti che sarebbero avvenuti all'Isola d'Elba con
operazioni immobiliari ed edilizie.
I pm genovesi Mario Morisani e Paola Calleri, che si occupano dell'inchiesta, sono intanto rientrati a Genova da Livorno, dove si erano recati ieri per coordinare una serie di perquisizioni
compiute dal Nucleo Provinciale della Guardia di Finanza di Livorno. I controlli hanno interessato tra l'altro la Prefettura di Livorno, la vice prefettura di Porto Ferraio all'Isola d'Elba e il Palazzo di Giustizia a Livorno.
L'inchiesta si sarebbe basata anche
su una serie di dossier e denunce pubbliche fatte da Legambiente e Italia Nostra, gia' nel 2001, sui misteri dell'isola di Cerboli, un isolotto calcareo nel canale di Piombino.