Si chiama Andrea ed e una giovane femmina di Capovaccaio (Neophron percnopterus), una specie rarissima di avvoltoio, nato in cattivita nel Centro di riproduzione di Semproniano del WWF e che, grazie ad un "viaggio speciale" organizzato dal WWF, potra volare tra le montagne della Riserva Naturale di Monte Carcaci, in provincia di Palermo, dove vivono gia alcune coppie di questi uccelli. L'evento e di particolare importanza vista la rarita di questa specie: nonostante il carattere pacifico ed una sua indubbia utilita quale "spazzino ambientale", il Capovaccaio e andato man mano scomparendo dall'Europa a causa di persecuzioni dirette, del disturbo nei siti di nidificazione e delle campagne di avvelenamento dei predatori come volpi e lupi, i cui cadaveri a loro volta avvelenano gli avvoltoi.
Il
declino e stato tanto drammatico che attualmente in Italia nidificano
soltanto 12-15 coppie, tutte in meridione e Sicilia. "E' un evento storico
per la conservazione del Capovaccaio dato che per la prima volta al mondo
un giovane di questa specie nato in cattivita viene liberato in natura.
Questo apre la strada ad un ripopolamento progressivo di questa specie - ha
dichiarato Guido Ceccolini, direttore del progetto del WWF.
L'operazione di reintroduzione in natura si e svolta proprio in questi
giorni e rappresenta la fase piu delicata del Progetto Capovaccaio avviato
dalla Sezione Toscana del WWF sin dal 1991 che prevede la riproduzione in
cattivita a Semproniano (GR) ed il rilascio di giovani nati sia in aree
idonee italiane.
"Andrea" e appunto uno dei Capovaccai nati in questo centro: dopo aver aspettato che l'animale raggiungesse le dimensioni idonee per la liberazione (60 giorni ed oltre 2 chili di peso) Andrea e stata trasferita da Semproniano all'aeroporto di Fiumicino e qui si e imbarcata con tutte le cautele del caso su un volo Alitalia per Palermo, accompagnata dal direttore del progetto Guido Ceccolini. La piccola "Andrea" e stata accolta a Punta Raisi da un team di studiosi ed esperti di rapaci dell'Universita di Palermo composto da Maurizio Sara, Bruno Massa, Massimiliano Di Vittorio, Pino Cortone, Salvatore Falcone, Antonio Spinnato e Nicola Diliberto, e trasferita immediatamente nella Riserva Naturale di Monte Carcaci. Qui il giovane avvoltoio e stato posto in un nido grazie alle capacita di scalatore dell'ornitologo e inanellatore calabrese Pino Cortone.
Nella sua nuova dimora Andrea, dove si e subito ambientata senza problemi, sostera una decina di giorni finche non sara in grado di volare: nel frattempo prendera confidenza con il territorio, sorvegliata e protetta 24 ore su 24 dagli studiosi palermitani. Il piccolo avvoltoio e stato equipaggiato di una costosa e sofisticata radio a zainetto del peso di soli 50 gr, i cui segnali vengono ricevuti dal sistema satellitare Argos, che rende possibile la sua individuazione giornaliera in qualsiasi regione del mondo si trovi per i prossimi tre-quattro anni.
Si sapra cosi con certezza se prendera la stessa rotta
migratoria dei suoi simili selvatici che certamente incontrera in Sicilia,
dove vive ancora una discreta popolazione di Capovaccai, oppure seguira
altre vie per intraprendere il suo avventuroso viaggio verso l'Africa.
Il progetto WWF Capovaccaio e finanziato dalla Provincia di Grosseto e
dalla Regione Toscana. Il Centro di riproduzione di Semproniano dispone di
27 esemplari, diciannove dei quali provenienti da centri di recupero
spagnoli, grazie alla collaborazione del Governo Spagnolo e di numerose
Regioni Autonome.
Fino ad oggi sono gia nati sei capovaccai ed altri due
sono stati prestati dal Parco Regionale Marturanum del Lazio. Dopo 12 anni
dall'inizio del Progetto finalmente in questi giorni si e passati alla fase
piu importante che prevede la liberazione dei giovani nati.
SCHEDA SULLA SPECIE
Il Capovaccaio e un piccolo avvoltoio che vive anche in Italia. E' un
uccello migratore che sverna in Africa e giunge nell'Europa meridionale nei
mesi di febbraio-marzo per nidificarvi. Gli adulti hanno un bel piumaggio
bianco e nero, la faccia gialla e le zampe rosa; i giovani, invece, hanno
il piumaggio di colore marrone scuro e la faccia grigia ed assumono la
colorazione definitiva all'eta di quattro-cinque anni.
Il Capovaccaio
solitamente sceglie per nidificare gli anfratti di pareti rocciose ed
utilizza materiali vari come rametti e lana di pecora per la costruzione
del nido. Depone una-due uova ed i piccoli, che nascono in aprile-maggio
dopo 42 giorni di incubazione, si involano in luglio-agosto.
Era adorato come un dio dagli Egizi perche rappresentava la trasformazione
dei rifiuti dell'uomo e degli animali in un bianco ed immacolato uccello.
Infatti questo animale, da buon avvoltoio, si ciba di animali morti (non
attacca mai animali selvatici o domestici), di placente, di qualunque
rifiuto organico anche di origine vegetale, e persino di sterco, svolgendo
cosi l'utile ruolo di "spazzino" dell'ambiente naturale.
Il suo nome sta
proprio ad indicare il fatto che questo avvoltoio si trova spesso a
"razzolare" in mezzo agli animali al pascolo, senza spaventarli
minimamente. Si accontenta di poco ed in cambio allieta il cielo con il suo
stupendo volo.
"Il comportamento di questa specie e ancora tutto da scoprire -ricorda il
direttore del progetto Guido Ceccolini- percio questa liberazione riveste
un carattere di sperimentazione scientifica e conservazionistica di grande
valore. E' importante ricordare i forti sostenitori del Progetto, ovvero,
tutto lo staff del WWF Toscana ed i due enti che finanziano il progetto
WWF, la Regione Toscana e la Provincia di Grosseto.
Non vanno dimenticati i collaboratori che hanno reso possibile questo momento tra i quali la naturalista Anna Cenerini, il veterinario Marco Bedin e gli ornitologi Riccardo Nardi e Fabio Liberatori".